CITAZIONE (W.K.Heisenberg @ 23/10/2018, 23:55)
Hai tirato fuori proprio due punti che mi stanno facendo pensare. Theta che non si accorge che Tserriednich si è reso conto per via della ferita, e che addirittura non contempla mai l'eventualità nei sui ragionamenti, è effettivamente un dettaglio importante. Per me Tserriednich avrebbe dovuto accorgersi in quel momento, ma il suo comportamento e quello di Theta da lì poi non sembrano confermarlo, sono d'accordo.
Propendo comunque per un Tserriednich consapevole, quantomeno dopo quello che è successo nell'ultimo capitolo, per la sensazione che mi ha trasmesso con il suo atteggiamento. Per quanto riguarda il disprezzo celato, non penso debba per forza disprezzare Theta se ne ha compreso le motivazioni e ne riconosce l'abilità e la risoluzione. C'è anche un discorso di opportunità, gli è utile per l'apprendimento del nen e si sta dimostrando una cavia che gli può premettere di comprendere il funzionamento della bestia nen, in modo da poterla usare a suo vantaggio pur senza avere un controllo diretto, per il momento potrebbe vederla in quella luce principalmente. In ogni caso sono sensazioni, in attesa di sviluppi e conferme future.
Il secondo punto che hai tirato fuori, che mi dà da pensare da quando è uscito il capitolo, è la sua sorpresa nel sentire il racconto delle guardie. Anche io dalle sue parole ho capito che lui sembra non averla avuta la visione. Abbastanza singolare come sviluppo però, essendo che nel capitolo 383 ci viene mostrata la sua reazione insieme a quella degli altri principi, dalla quale sembra che gli effetti gli abbia subiti anche lui.
A proposito di celare il disprezzo e recitare. Attendo con grande trepidazione un approfondimento sul rapporto tra Halkenburg e Tserriednich. A quanto pare l'identità da serial killer psicopatico non è nota ai suoi fratelli (Benjamin forse come unica eccezione?), o altrimenti non mi spiegherei come una persona con i valori di Halkenburg possa avere un rapporto come quello che ci è stato descritto con il quarto principe. In pubblico, se non proprio recitare, Tserriednich sembra quantomeno mantenere certe apparenze, un contegno e una moderazione che in privato viene spesso meno. Con Tubeppa al primo banchetto lo si vede con chiarezza. Potrebbe essere questa ignoranza a decidere la sconfitta di Halkenburg.
Cosa ne pensi di Halkenburg, Nessuno, come lo inserisci nel tuo schema interpretativo dei vari simboli e analogie?