Difesa Personale

come vi difendete nella vita pericolosa di ogni giorno

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  1. [Black_Dragon]
     
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    Ultimamente si parla tanto di gente su cui viene fatta violenza......a volte sessuale........a volte solo fisica.......a volte si arriva situazioni gravi dove le persone vengono uccise da coltellate o da colpi di arma da fuoco.......
    Di solito l'assassino viene sempre ritrovato in stato di shock a volte si suicida o non ricorda nulla.......(Sarà sempre vero... ma...)
    La domanda principale è come tutelarsi dalle aggressioni visto che anche le armi più innocue tipo uno storditore sono fuori legge......manganelli o armi del genere (tarati) non sono permesse........inoltre chi ha il tesserino di pratica delle arti marziali (durante uno scontro) è considerato un arma e può essere denunciato e messo sotto inchiesta.......inoltre in Italia è proibito girare con armi da fuoco o armi bianche per la difesa personale......ma solo detenerle in casa con regolare licenza per utilizzarle a fini sportivi o per la difesa della propria abitazione e dei propri cari......
    Ma quando siamo in giro per strada che facciamo?!.......
    Come proteggersi.........
    Solo se si va al poligono di tiro è previsto portare l'arma con sè inoltre bisogna specificare alla polizia il tragitto che si fa nei minimi dettagli......
    Inoltre non si può sempre contare sulle forze dell'ordine non sono onnipresenti.........
    Ne sulla vigilanza delle telecamere prenderebbero l'assassino a danni fatti........
    Ultimamente in un fatto di cronaca un uomo si è intromesso in un lite che stava degenerando tra due fidanzati.......ed è rimasto ucciso da una coltellata.......la risposta di molti perchè si è impicciato?!
    Penso che molti di noi compreso me istintivamente avrebbero fatto la stessa cosa.........
    Inoltre molti dicono che la difesa deve esser proporzionato all'offesa, difficile da spiegare alla gente in un momento di panico.....(se qualcuno vi viene incontro con un coltello e non ha intenzione di gettarlo.....e voi avete un arma da fuoco non potete sparargli.......mentre militarmente parlando l'ordine sarebbe quello di abbattere la minaccia).......
    Dite la vostra........
     
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  2. Kodoku
     
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    Piccola parentesi: forse potresti postare tutte queste domande in "discussioni serie", per evitare di aprire molti topic.

    Ad ogni modo, buona parte della violenza è domestica (per esempio quasi tutte le donne aggredite/uccise hanno subito la violenza da parte di un familiare, spesso il marito/compagno), quindi è probabilmente opportuno, anzitutto, uscire da una logica che potrebbe non rispecchiare totalmente la realtà: la violenza non è per le strade; non è che se giri per strada di notte ti becchi una coltellata (può succedere, ma non è la norma), quindi non è una buona idea creare allarmismo, anche perchè proprio l'allarmismo spesso conduce alla paranoia, che può sfociare in violenza preventiva (non è detto, ma può accadere).
    Si può certamente desiderare di avere una qualche protezione, e, da questo punto di vista, un corso di autodifesa mi sembra una buona idea, ma un'arma no.. l'idea di un "armiamoci tutti" non mi piace.

     
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  3. [Black_Dragon]
     
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    Si però volevo che restavano separate in discussioni serie si passa da un argomento all'altro mentre in questi principali trovo che ci sia molto da dire come il topic sulla pena di morte per capirci meglio lasciarli separati per vedere le visioni degli utenti su ogni argomento.
     
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  4. Kodoku
     
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    Va bene, tanto non credo sia un problema, alla fine.
     
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  5. [Black_Dragon]
     
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    Sul fatto di combattere in quel caso non giocherei troppo a fare il corretto ... mi dispiace ma dove colgo colgo ... se devo difendermi non penso troppo a l'etica o alla correttezza se trovo in giro qualche oggetto lo uso...per fortuna spesso indosso cinte o scarpe pesanti a mali estremi sono sempre un arma ... poi non dimentichiamo gli oggetti che si trovano per le strade ...
    La cosa strana è che la difesa deve essere proporzionata all'offesa, ma in caso di panico arriva un pazzo armato di mannaia o ascia tu hai una pistola e non la puoi usare, ma una qulunque forza armata ha l'ordine di abbattare la minaccia, il cittadino no. Tutti dicono che non dobbiamo farsi giustizia da soli, che spetta allo stato difenderci, ma lo stato è un supereroe che arriva nel momento del bisogno, se in giro non c'è un poliziotto che si fà, prima che arriva la polizia sei bello che freddo,molti negozianti per aver protetto il loro negozio stanno rischiando la galera. E' proprio questo il punto, dicono che per quelli che si sono difesi, era giustizia fai da te, ma io credo che quei negozianti che hanno sparato ed ucciso, in primo punto erano entrambi armati, quindi non vedo l'eccesso di leggittima difesa, punto due si dice che hanno sparato alle spalle o comunque il malvivente era rivolto da un altro punto, secondo l'esame balistico, e che dovevano fare come nel far west uno davanti all'altro?!!! Un dilettante contro un professionista coglie l'occasione giusta, mi sembra una cosa un pò assurda dover avere davanti l'avversario e in alcuni casi aspettare pure che spari, ma che cavolate sono, e poi se uno non ha una buona mira dove prende prende, sempre se prende, non hai una seconda opportunità. Anche se la difesa deve essere proporzionata all'offesa, nei casi in cui si rischia la vita o la propria salute credo ci siano delle attenuanti, però non capisco perchè una persona deve aver paura di finire in galera per essersi difesa, non mi pare giusto. Effettivamente pure io fossi un detenuto preferirei morire un colpo di pistola in tesa o un inniezione letale, morti rapide ed indolori, la libertà è il bene più prezioso, ma chi calpesta la vita o distrugge la vita degli altri (aggressioni o stupri e percosse) non sò se sarebbe degno di vivere, come dice una legge carmica chi uccide deve prepararsi ad essere ucciso. Visto che la nostra società non permette la pena di morte, io farei carcere duro a pane ed acqua in una cella talmente piccola da poterci a malapena sdraiarsi e mandarli a lavorare per ripagare alla società il loro vitto ed alloggio gratuito, ma senza stipendio e con lavori socialmente utili tipo costruire strade ed autostrade (cominciamo dalla salerno reggio calabria). In questa situazione dei prepotenti ci sta bene una frase scolpita su una statua nel giardino della facoltà di Economia alla Sapienza di Roma che recita "l'utopia dei deboli è la pura dei forti" di Ezio Tarantelli se non sbaglio...i prepotenti ci sono perchè pensano di poter fare ciò che vogliono, ma sono sempre la minoranza, se tutti i deboli si alleassero potrebbero facilmente sconfiggerli, e questo vale nelle scuole, nei lavori e nella vita in generale. Io non ho mai sopportato i prepotenti ed anche ha costo di prenderle rispondevo per le rime e reagivo, spesso pure in aiuto degli altri...perchè in quei momenti pensavo che se fosse accaduto a me o ad altre persone a cui tenevo avrei voluto che altri intervenissero.... Ultimamente si parlava di armi non letali è legale solo lo sprai......XD Ma che cavolo ci fai con quello?!! Almeno uno storditore o un qualsiasi altro tipo di arma non letale, che ne sò tipo quei manganelli in plastica dura!!!!!! E' possibile che se si gira con un arma per difendersi si rischia di finire schedati, senza aver fatto nulla?!!! In questo paese viene negato al cittadino il diritto di difendersi, ma scherziamo!!!!!! Almeno in america lo prevede la costituzione!!!!!! E poi i cirminali sono sempre già armati, solo la gente per bene non lo è, mi sembra giusto che loro per primi si debbano tutelare la polizia non è onnipresente!!!!!!!
     
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  6. Kodoku
     
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    Come tu mi insegni, lo Stato esiste per evitare la guerra di tutti contro tutti, tipica dell'uomo che vive nello stato di natura; se le forze dell'ordine non sono onnipresenti, si cerca di migliorarne il funzionamento (e non solo per questo, ma per diversi motivi, poichè esistono poliziotti e carabinieri disonesti che non dovrebbero ricoprire il ruolo che ricoprono, così come esistono poliziotti e carabinieri onesti che non hanno nemmeno la benzina per far partire l'auto di pattuglia).
    Probabilmente in questo mi faccio influenzare dalle mie idee personali, ma, si, a me le armi piace vederle solo nei videogiochi xD e, fosse per me, mi ingegnerei seriamente per farle sparire dalla faccia della terra, ma, purtroppo, temo sia quasi impossibile, quindi ogni volta che qualcuno mi dice una cosa del tipo "adesso mi compro una pistola", purtroppo ho la sensazione che la sicurezza cali anzichè aumentare.
    Ad ogni modo questa situazione di Far West non mi sembra di vederla; stando a ciò che dici tu, sembra quasi che ci troviamo nel Bronx (per modo di dire).
    Oltretutto, si comincia sostituendosi allo Stato in qualcosa, e si finisce con il sostituirglisi in tutto; se lo Stato non funziona come dovrebbe (ed è così, infatti), bisognerebbe cercare di farlo funzionare meglio, perchè è uno strumento che ha degli scopi ben precisi; potrà essere un processo lungo o forse no, ma è preferibile all'iniziativa personale. In America chiunque può avere un'arma, anche un violento represso che tende a premere il grilletto con fin troppa facilità; se le armi sono legali, come si fa a sapere a chi vanno a finire in mano? Potenzialmente in questo modo finisci con l'armare molta più gente e, con i livelli di paranoia che ci sono, non so mica quanto possa essere positiva questa cosa.
    Se il livello di sicurezza è troppo basso (e bisogna vedere se lo è realmente o se si tratta di una errata percezione della realtà) bisogna sforzarsi di trovare soluzioni alternative, non contribuire ad aumentare la quantità di conflitto e di violenza, per come la vedo io.
    Altrimenti, bisogna rinunciare allo Stato, però bisogna rinunciarci per tutto poi eh: se al rapinatore gli vuoi sparare tu perchè sei certo del fatto che ti sparerà (non vedo perchè, se è incappucciato e non rappresenti un problema per lui) e non vuoi la polizia, allora poi non devi nemmeno volere il tribunale se sei coinvolto in qualche causa e devi difendere i tuoi interessi; se qualcuno ti fa qualcosa, devi sempre reagire da solo e devi anche accettare che gli altri lo facciano; per esempio, urti un tizio per strada e lui ti dà una coltellata. Che fai? Lo uccidi? Ovvio, però devi cercare di capirlo: dal suo punto di vista, tu potevi essere un potenziale aggressore, e lui si è solo difeso. Come? Tu non lo stavi aggredendo? Ovvio, però lui non poteva saperlo, quindi devi dargliene atto, e nessuno si preoccuperà di stabilire come sono andati i fatti, se non esiste più lo Stato.
    E' un arbitro; se non fa bene il suo lavoro, lo si riporta in riga, lo si striglia, lo si sostituisce, ma non si può rinunciare a lui; non si può giocare una partita senza arbitro.
     
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  7. [Black_Dragon]
     
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    Ma infatti lo stato per me non funziona e penso che a lungo andare in un futuro molto prossimo vivremo nell'anarchia dove cane mangia cane e dove a vigere resta solo la legge dell'uomo lupus (tipo alla hokuto no ken per capirci). Lo stato ha fallito perchè non può mettere in galera poveri cristi come negozianti o privati cittadini che si difendono e fare uscire gli assassini e questa non è demagogia spicciola, ma storie vere, di certo utilizzare esercito per le strade invece di pagarli e farli stare in tenenza a grattarsi e parlo per conoscenza diretta di amici e parenti che stanno nelle armi, di certo riconoscere attenuanti al negoziante che spera o alla donna che si difende dallo stupro, e non al maniaco omicida pazzo, anche perchè spesso alcuni pazzi hanno una mente davvero lucida, quindi sono furbi e non pazzi o non riuscirebbero a realizzare certe cose, essere severo con loro sarebbe un primo passo, ma i magistrati sono degli incompetenti che ancora subiscono la violenza psicologica della dittatura e pensano che tutti devono essere capiti e perdonati ecco il risultato, se poi ci aggiungiamo la chiesa che non si fa i fatti suoi il piatto è servito, non devo capire e essere dalla parte di chi sbaglia, ma di chi vive onestamente e se questo ammazza un bastardo poco di buono, di certo non ha fatto danni alla società, ma solo benefici, nessuno piangerà per lui, neanche i familiari che in fondo sanno che persona schifosa era, lo stato deve stare dalla parte di chi contribuisce alla sua esistenza con una vita onesta e pagando le tasse e non da chi delinque ecco il vero stato a mio parere, ricordiamo ci che la Germania dopo la crisi del ventinove il crollo della borsa e usura ebraica se la passava come noi, per quello è arrivato Hitler, bisogna forse riflettere tutti un pochino su questo e anche l'Italia post regno di Savoia non se la passava bene spianando la strada a Mussolini, questo per far capire che le situazioni di disagio spianano strada a xenofobia intolleranza dittature a chi più ne ha pi ne metta è successo in europa in russia e a cuba.
     
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  8. Kodoku
     
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    CITAZIONE ([Black_Dragon] @ 22/2/2015, 18:19) 
    Ma infatti lo stato per me non funziona e penso che a lungo andare in un futuro molto prossimo vivremo nell'anarchia dove cane mangia cane e dove a vigere resta solo la legge dell'uomo lupus

    Uhm.. se quel giorno deve arrivare, spero di morire prima.
     
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    CITAZIONE (Kodoku @ 22/2/2015, 18:43) 
    CITAZIONE ([Black_Dragon] @ 22/2/2015, 18:19) 
    Ma infatti lo stato per me non funziona e penso che a lungo andare in un futuro molto prossimo vivremo nell'anarchia dove cane mangia cane e dove a vigere resta solo la legge dell'uomo lupus

    Uhm.. se quel giorno deve arrivare, spero di morire prima.

    Quel giorno non sarà anarchia, sarà caos. Anarchia vuol dire "senza capo", non "senza ordine". Si ha con l'anarchia un ordine vero, ossia un ordine volontario.
     
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  10. [Black_Dragon]
     
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    Ma infatti io credo che un capo ci sarà quello che mette più paura terrore a tutti, sempre basandosi sulla legge dell'uomo lupus, per questo ipotizzavo una cosa apocalittica tipo ken il guerriero, con un tipo alla shin, alla sauzer o addirittura alla raoul per capirci, con un salto temporale breve alle soglie dell'anno 3000 per capirci, ma se ci impegniamo riusciamo a farcela anche prima del previsto.
    Tornando in topic negli ultimi fatti di cronaca non vedo nessuna giustizia, poi non ci lamentiamo se un cavaliere qualunque butta fango su magistrati corrotti e di sinistra e tutti gli credono, perchè di certo non stanno facendo un buon lavoro e pure anche loro sono padri di famiglia anche loro, ma come fanno ad emettere certe sentenze e con prove certe al 100%, mentre mettono in galera persone di cui non hanno la certezza al 100% che sono stati loro a commettere il reato se questa è la giustizia dei paesi civili allora meglio tornare incivili.
     
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  11. Kodoku
     
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    CITAZIONE (Gunslinger @ 22/2/2015, 20:11) 
    CITAZIONE (Kodoku @ 22/2/2015, 18:43) 
    Uhm.. se quel giorno deve arrivare, spero di morire prima.

    Quel giorno non sarà anarchia, sarà caos. Anarchia vuol dire "senza capo", non "senza ordine". Si ha con l'anarchia un ordine vero, ossia un ordine volontario.

    Appunto, senza Stato non si ha più contezza dei propri limiti; la mia libertà finisce dove comincia la tua, e questa regola può essere garantita solo da un'entità esterna che deve possedere il monopolio della forza fisica legittima; suonano come parole scontate, trite e ritrite? Non ha importanza. Per me è la soluzione migliore (o, per meglio dire, la meno peggio), dal momento che l'ordine volontario non può esistere; gli individui sono fondamentalmente egoisti ed incapaci di darsi regole da soli; l'ordine volontario è una contraddizione in termini; lo dimostra il fatto che gran parte degli animali tende, qualora viva in gruppo, a darsi un capo, un punto di riferimento, quindi nulla di anomalo; anche se uno, anzichè ad Hobbes, volesse riferirsi ad una prospettiva più "naturalistica", comunque la teoria reggerebbe poco, perchè anche gli animali che vivono in natura si danno delle regole e accettano un'entità esterna affinchè questa le faccia rispettare. Se non ci fosse lo Stato, nulla vieterebbe a Black_Dragon di uccidermi solo perchè gli sto sullo stomaco, per quanto possa sembrare un'osservazione banale.
    Poi, avere un capo non significa essere sudditi, significa solo desiderare un arbitro; non c'è mica un re o un imperatore, quindi non è una cosa così drammatica, e non siamo schiavi, ma solo cittadini che, ovviamente, possono e debbono adoperarsi affinchè le istituzioni funzionino al meglio.

    Ad ogni modo, per riprendere il sottotitolo del topic, cosa significa "vita pericolosa di ogni giorno"? Allora cosa avrebbero dovuto dire i nostri coetanei di 100 anni fa e anche meno, martoriati da due guerre mondiali? Sarò stupido io, ma mi basta studiare un pò di Storia per reputarmi fortunato ad essere nato in quest'epoca; certamente, è un'epoca stracolma di difetti; certamente esistono conflitti in ogni angolo del mondo, e, certamente i modelli imposti in altre parti si reggono anche su imposizioni e su condizionamenti sporchi, ma ci sono bombardamenti in questo paese? Ci sono invasioni di eserciti nemici? Si rischia la morte? Allo stesso modo, cosa dovrebbero dire gli abitanti di Libia, Palestina, Israele, Iraq, Siria, Afghanistan e decine di altri focolai? Insomma, parlare di "vita pericolosa" mi sembra un pò esagerato; poteva essere pericoloso sapere di non poter uscire di casa oltre una certa ora, perchè vigeva il coprifuoco e si poteva essere mitragliati, ma quanti di voi escono il sabato sera e stanno fuori tutta la notte? Solo dopo essere venuti a contatto con due conflitti su scala mondiale che hanno ridotto l'Europa ad un cumulo di macerie e solo dopo aver inventato la nozione di "crimine contro l'umanità", si è cercato di stabilire un nuovo ordine; da quando è crollato il muro di Berlino, poi, la situazione è sensibilmente migliorata, e io mi reputo fortunato per essere nato in quest'epoca, piuttosto che in un'altra, in cui mi avrebbero messo un fucile in mano e mi avrebbero mandato al macello in nome del nazionalismo e del colonialismo.
    Probabilmente mi lascio condizionare dal fatto che, a volte, per mancanza di denaro, ho cenato anche con una patata bollita, ma sono dell'idea che bisognerebbe imparare anche ad apprezzare quello che si ha, invece di lamentarsi in continuazione e, soprattutto, gonfiare i problemi senza portare prove concrete; i problemi ci sono, e sono anche gravi, ma vanno ben identificati, e risolti con metodo, non con chiacchiere, lamentele, urla e critiche niente affatto costruttive; alla fine restano solo parole, e con le parole non si risolvono i problemi, ci si riempie solo la bocca.
    Anzi, anche io sto solo perdendo tempo, perchè tutto quello che ho appena scritto è perfettamente inutile... il suo impatto sull'andamento delle cose sarà pari a zero, più o meno... quindi inutile che io continui a parlarne...
     
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  12. [Black_Dragon]
     
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    Parlare serve pure per sfogarsi e dare nuove idee non lo trovo inutile, quello lo è chi se ne frega come la maggioranza, per questo stiamo così in una situazione, peggiore del dopo guerra come disoccupazione e povertà non ci sparano addosso, ma moriamo di fame e accettiamo i lavori più degradanti per mangiare, tutte le lotte per lo statuto dei lavoratori sono andati a farsi benedire, quindi che schifo di mondo e di tempo in cui siamo nati, poi certo se nascevo ai tempi dei greci e romani o nel medioevo o durante le guerre non stavo tanto meglio, ma ogni epoca aveva i suoi problemi e molti nei periodi di conflitti si sono arricchiti sulle spalle degli altri e se ero da quel lato vivevo da re. Non siamo sotto un re o dittatura, ma se la voce dei cittadini non viene sentita, è come se lo fossimo, un esempio referendum abolito per il finanziamento ai partiti, soldi infiniti alimentano la casta e nessun cittadino onesto povero va al governo ecco la democrazia, ma non andiamo troppo off topic, ne parliamo nel topic della crisi di queste cose, ho creato dei topic ampi, proprio per toccare le varie tematiche e vedere cosa ne pensa la nuova generazione.
    Tornando alla difesa personale armi non letali eviterebbero molte morti e di certo se una donna uccide uno stupratore seriale non è una omicida, ma meriterebbe un encomio, come il negoziante che spara al malvivente che aveva rapinato il decimo negozio, io sono per il cittadino onesto uccide la carogna disonesta dovremmo tutelare il primo e non il secondo, poi il fatto di uccidere chiunque ti guarda storto non esageriamo dico solo che se uccido un rifiuto della società ho fatto il mio dovere civico, ma non per questo giro per la strada ammazzando tutti perchè il potere mi ha dato alla testa, va usato con parsimonia e responsabilità, ma il cittadino che permette allo stato di esistere pagando tasse e contributi, merita più rispetto dal ladro assassino, che lo rinnega a mio parere, altrimenti gli onesti sarebbero penalizzati a rispetto dei disonesti.
     
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    e questa regola può essere garantita solo da un'entità esterna che deve possedere il monopolio della forza fisica legittima

    Non è vero, può essere garantita anche dal proprio cervello (quando se ne ha uno). Perché io dovrei prenderti a sassate per qualcosa in più che tu hai ed io no? Se proprio ci tengo, te la chiedo e se non me la vuoi dare trovo un modo per fare in modo di averla anche io senza toglierla a te, e nel caso non sia possibile, pace, troverò sostituzioni e/o vivrò senza. Dall'altro lato, se tu mi chiedi qualcosa che io ho, ma posso dartela perché non dovrei?
    Un ordine volontario è un luogo con leggi precise senza bisogno di qualcuno che la faccia rispettare. Utopia? Sicuramente, ma è utopia anche una democrazia "vera" per quanto ne so io e tra le due preferisco molto la prima. Uno stato come quello che abbiamo noi è una dittatura in guanti bianchi, possiamo fare quello "che vogliamo" perché di fatto è come se non facessimo nulla.

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    gli individui sono fondamentalmente egoisti ed incapaci di darsi regole da soli

    Qui stai generalizzando tu confondi l'individuo con la massa. Un individuo, salvo rari casi (spesso anche per malattie mentali), non fa del male ad un'altro suo simile deliberatamente, discorso diverso per una folla mossa magari da un motivo stupido e che singolarmente ragionerebbe in modo più lucido.

    CITAZIONE
    Se non ci fosse lo Stato, nulla vieterebbe a Black_Dragon di uccidermi solo perchè gli sto sullo stomaco, per quanto possa sembrare un'osservazione banale.

    Se non ci fosse lo Stato a vietarlo, ci DOVREBBE essere il buon senso di Black_Dragon (povero, va a finire che stasera lo considereremo un assassino seriale).

    CITAZIONE
    Poi, avere un capo non significa essere sudditi, significa solo desiderare un arbitro; non c'è mica un re o un imperatore, quindi non è una cosa così drammatica, e non siamo schiavi, ma solo cittadini che, ovviamente, possono e debbono adoperarsi affinchè le istituzioni funzionino al meglio.

    No, avere un RAPPRESENTANTE non è sbagliato, anzi è necessario con comunità di migliaia di membri come le nostre. Ma avere uno che rappresenti ed uno che faccia scelte al posto nostro sono due cose ben diverse. Tu davvero senti che i nostri politici facciano le scelte che fanno per il nostro bene? Loro ci dicono cosa fare, cosa è giusto fare e cosa è sbagliato, ma non lo sento come "nostro bene", perché non dicono nulla che io di mio non farei per mio buon senso (almeno per quanto riguarda la libertà di agire, sul punto di vista economico non me ne intendo molto approfonditamente per discuterne). Quel che loro fanno è comandare, non rappresentarci, ergo uno Stato come questo non funziona. Preferisco molto una monarchia a sto punto, uno solo che si prende le responsabilità ed uno solo a cui imputare le colpe nel caso le cose vadano male. Non esistono abbastanza proiettili per sopprimerci tutti, se fossimo una popolazione come si deve non sarebbe un problema rovesciare un monarca incapace.

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    Probabilmente mi lascio condizionare dal fatto che, a volte, per mancanza di denaro, ho cenato anche con una patata bollita, ma sono dell'idea che bisognerebbe imparare anche ad apprezzare quello che si ha, invece di lamentarsi in continuazione e, soprattutto, gonfiare i problemi senza portare prove concrete

    Questo è molto vero ma è un discorso che ho già fatto: tu vedi in termini assoluti. Ovviamente noi siamo ricchissimi e piacevolmente "adagiati sugli allori" rispetto ad un bambino africano che non ha l'acqua per bere, è correttissimo e non va mai dimenticato. Però devi anche fare un ragionamento "proporzionale", in quanto noi viviamo in una certa zona, in un certo tempo ed in una certa società, è stupido paragonarci ad un bambino africano (che ripeto, ha sicuramente più bisogno di noi in termini assoluti, ma è un altro contesto sociale ed economico).
    Noi abbiamo di più, ma abbiamo anche una società tale che ci leva di più, proprio perché possono. E finché possono non smetteranno. Ergo sebbene in termini assoluti la mia famiglia abbia un mondo in più rispetto ad un bambino che a malapena riesce ad andare a scuola e/o ad avere un vaccino banalissimo, in termini di proporzione non ci sento particolarmente più fortunati.

    Per farti un esempio: se un bambino ha 0, cosa gli levi? Nulla, appunto. Se noi abbiamo 100 ma ci viene tolto 90, rimaniamo con quel 10 e 5 di questo va mandato obbligatoriamente in aiuti al bambino che ha 0 (...ignorando il fatto che praticamente buona parte di quei soldi mandati siano poi intascati da terzi).
    Poi se qualcuno è più fortunato ed anziché 100 ha 200 o 1000, buon per lui. Io so che mio padre tra un po' rischia di essere senza casa a causa della banca, e si è dovuto dichiarare malato mentale per trovare un lavoro.
     
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  14. Kodoku
     
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    Ovviamente la legittima difesa non può essere colpevolizzata, su questo penso concordiamo tutti; è chiaro che si ha il diritto di difendersi (meglio con armi non letali), quindi non si può criminalizzare un individuo che si difende, ma da qui a premiarlo ce ne passa, non esageriamo. L'idea del criminale come "rifiuto della società" è ottocentesca; qui non si tratta di giustificazionismo ma di analisi oggettiva, non contaminata dal "giustizialismo facile". Se un individuo delinque, qualcosa lo ha portato a delinquere, e noi dobbiamo agire sul quel qualcosa, al fine di evitare che la cosa si ripeta, semplice; non parlo solo di fattori psicologici, ma anche di disagio sociale.
    In fondo cosa è più importante: fare "giustizia" punendo quel singolo criminale secondo la logica del "ben ti sta", oppure analizzare la questione con metodo scientifico per comprendere le cause della devianza e contrastare il fenomeno in modo tale da evitare che altri individui delinquano?
    Forse la seconda opzione tocca la pancia e il cuore molto meno di quanto non faccia la prima, ma la preferisco, perchè sono dell'idea che i problemi si risolvano con la razionalità e non con il cuore (e gli ideali, tra cui rientra la giustizia, hanno a che fare con il cuore, ma molto poco con il cervello).
    Insomma, è come se uno si beccasse l'influenza e, anzichè cercare un rimedio, si mettesse ad imprecare contro i virus dicendo che vanno banditi xD sicuramente un individuo può ragionare con il cuore, ma lo Stato no, perchè è uno strumento, non un uomo.

    P.S. scusa Guy, ma ho postato dopo di te. Su certe cose concordo, su altre no, ma, vabbè, comunque rischiamo di andare off topic.
     
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  15. [Black_Dragon]
     
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    Se non ci fosse lo Stato a vietarlo, ci DOVREBBE essere il buon senso di Black_Dragon (povero, va a finire che stasera lo considereremo un assassino seriale).

    Figurati mi hanno detto di peggio per le mie idee politiche e personali quindi non mi offendo per così poco anzi se lo stato mi desse il potere di fare il cacciatore di taglie come nel far west lo avrei già fatto e per i più pericolosi avrei intascato la taglia più bassa per il bene della società.

    CITAZIONE
    No, avere un RAPPRESENTANTE non è sbagliato, anzi è necessario con comunità di migliaia di membri come le nostre. Ma avere uno che rappresenti ed uno che faccia scelte al posto nostro sono due cose ben diverse. Tu davvero senti che i nostri politici facciano le scelte che fanno per il nostro bene? Loro ci dicono cosa fare, cosa è giusto fare e cosa è sbagliato, ma non lo sento come "nostro bene", perché non dicono nulla che io di mio non farei per mio buon senso (almeno per quanto riguarda la libertà di agire, sul punto di vista economico non me ne intendo molto approfonditamente per discuterne). Quel che loro fanno è comandare, non rappresentarci, ergo uno Stato come questo non funziona. Preferisco molto una monarchia a sto punto, uno solo che si prende le responsabilità ed uno solo a cui imputare le colpe nel caso le cose vadano male. Non esistono abbastanza proiettili per sopprimerci tutti, se fossimo una popolazione come si deve non sarebbe un problema rovesciare un monarca incapace.

    Come ho detto spesso io meglio una testa di cavolo che mille teste di cavolo che mi dicono cosa fare, comunque è un discorso dal topic come si esce dalla crisi. Che difesa personale non vorrei andare troppo off topic, ma sono contento di aver risvegliato le coscienze. Il problema è questo ormai abbiamo perso tutto e la gente che ha lottato per ottenere benefici sul lavoro è morta in vano ormai e nessuno si indigna per questa situazione che schifo.


    CITAZIONE
    Questo è molto vero ma è un discorso che ho già fatto: tu vedi in termini assoluti. Ovviamente noi siamo ricchissimi e piacevolmente "adagiati sugli allori" rispetto ad un bambino africano che non ha l'acqua per bere, è correttissimo e non va mai dimenticato. Però devi anche fare un ragionamento "proporzionale", in quanto noi viviamo in una certa zona, in un certo tempo ed in una certa società, è stupido paragonarci ad un bambino africano (che ripeto, ha sicuramente più bisogno di noi in termini assoluti, ma è un altro contesto sociale ed economico).
    Noi abbiamo di più, ma abbiamo anche una società tale che ci leva di più, proprio perché possono. E finché possono non smetteranno. Ergo sebbene in termini assoluti la mia famiglia abbia un mondo in più rispetto ad un bambino che a malapena riesce ad andare a scuola e/o ad avere un vaccino banalissimo, in termini di proporzione non ci sento particolarmente più fortunati.

    il problema è questo stato toglie 50 e da un beneficio di 10 allora non è giusto che pago a fare le tasse se non ottengo nessuno beneficio diretto o indiretto ecco perchè dico se lo stato non funziona allora meglio che ognuno si autogestisce da solo, credo possiamo continuare il discorso nel topic come si esce dalla crisi europa e italia.


    CITAZIONE
    P.S. scusa Guy, ma ho postato dopo di te. Su certe cose concordo, su altre no, ma, vabbè, comunque rischiamo di andare off topic.

    Creato il topic come si esce dalla crisi ne discutiamo li e mi dispiace per la situazione di Guy.


    Sul fatto di punire il criminale ben ti stà nessuno però vede il cittadino onesto che si fa il mazzo e non delinque lui dovrebbe essere tutelato e non il criminale e mio parere altrimenti poi non ci lamentiamo se lo stato che penalizza il cittadino che si difende al criminale non viene riconosciuto dai cittadini.
     
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18 replies since 22/2/2015, 14:06   222 views
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