Uomini e Donne

Parità dei sessi ai giorni nostri

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  1. [Black_Dragon]
     
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    Secondo voi nella società di oggi c'è parità?!! A me sembra che non solo ci sia, ma che le donne sotto certi aspetti sono più tutelate degli uomini (tipo quello legale) basta vedere il divorzio, l'aborto, il sistema pensionistico.....etc. Io sono per la parità dei ruoli al 100%, ma sotto tutti gli aspetti, anche quelli legati alle consuetudini e alle regole del vivere comune, tipo in casa sono una persona autonoma, non credo che spetti solo alla donna portare avanti la casa, ma ad entrambi se si vive insieme, per quanto riguarda la sfera sentimentale non credo al fatto che una donna che ha frequentato molti uomini sia facile rispetto ad un uomo che frequentato tante donne, alla fine ogniuno è libero di fare ciò che vuole della propria vita, anche avere relazioni con persone impegnate, chi sono io per giudicare o per fare il moralista?!! Penso pure che non c'è bisogno di ostentare ricchezza nei confronti delle donne, offrendo e facendo regali troppo costosi oltre certe possibilità, altrimenti mi sembra di comprarle e lo trovo molto svilente, certo offrire un cena e fare qualche regalino alla propria ragazza mi sembra giusto e anche carino, come è pure giusto che anche lei faccia lo stesso a mio parere, inoltre non penso che ci si debba appoggiare troppo al benessere economico di uno dei due partner o si parla di sfruttamento. Molto spesso mi è capitato di frequentare ragazze che appoggiavano pienamente questa teoria, anche perchè credo che se si comincia a frequentare una persona con ideali o valori troppo diversi dai nostri è difficile che dura. Bene vorrei sentire le vostre opinioni è un argomento un pò vasto, ma potete pure parlare di più di un aspetto, o magari solo di quello che vi interessa è un discorso di cui si parla spesso in giro voi che ne pensate?!!

    Sullo sfruttamento della donna in passato vi do ragione, ma se pensiamo ala passato l'uomo si è macchiato di crimini ben peggiori, ma non voglio andare troppo off topic, sul fatto che la donna deve ritenersi ancora debole sotto il profilo di "forza" non mi pare proprio il caso, anzi mi sembra pure troppo "tutelata" sotto certi aspetti, nel senso che io credo che se una donna vuole davvero la parità, per esempio sul posto di lavoro, la dovrebbe ottenere sotto tutti i punti di vista, non può accettare gli onori e rifiutare gli oneri, tipo la pensione, inoltre visto che molti lavori specialmente quelli più qualificati richiedono uno sforzo più mentale che fisico, è comunque uno sforzo ci mancherebbe, ma come lo compie la donna lo compie l'uomo, sia dal lato fisico che da quello mentale, se poi la donna trova certi lavori non adatti al suo livello psico fisico e troppo stancati può sempre farne altri, pure molti uomini decidono di rifiutare certi lavori a discapito degli altri, perchè troppo stressanti o pensanti, ma se li fanno sono consapevoli dei rischi a cui vanno incontro, come nel caso del parto questa è la natura, non si può cambiare. Sul fatto di essere madre ti rispondo che anche l'uomo è padre e durante tutte le fasi del procedimento pre e post parto segue la donna passo passo, almeno dovrebbe, visto che c'è pure del suo, in quello che la donna porta in grembo e anche indirettamente l'aiuta svolgendo varie mansioni per suo conto, ovviamente percepisce meno permessi e tornando al lavoro prima si ritrova a dover fare il lavoratore e il padre contemporaneamente e non credo che sia facile per nessuno. La donna riceve delle agevolazioni per il parto come i permessi ed altro ancora e mi pare pure logico è la natura, non voglio mica andarci contro, mentre visto il ruolo più marginale dell'uomo è giusto che lui torni prima al lavoro. Però gli anni di pensione e di contributi dovrebbero essere i medesimi, a parte i permessi di maternità è ovvio, sul fatto del divorzio la donna sembra essere sempre la parte più lesa e molte persone approffitano di questa situazione, per vivere all'ombra del marito, se poi ci sono di mezzo i figli, vanno affidati sicuramente alla madre, finchè sono piccoli, facendo sembrare l'uomo un essere che non riuscirebbe a crescere o ad educare la prole, se la donna aspetta un figlio l'uomo non ha voce in capitolo però è costretto a riconoscerlo e mantenerlo, nonostante la decisione di tenerlo sia unilaterale e da che mondo è mondo parlando in modo cinico in generale per la legge se non c'è accordo tra le parti il contratto decade e non viene perfezionato, qui si pensa alla vita del nascituro, ma non alle esigenze del padre, costretto a riconoscere e indirettamente crescere magari un figlio che non vuole, scusate la domanda, ma in tutte queste piccoli esempi dove sta l'equità e la parità delle parti?!!

    Infatti sono per la libertà di scelta e di portare avanti la gravidanza se la donna vuole, ma visto che la donna ha il diritto di dire "decido io" e di portare avanti la gravidanza anche senza il consenso del marito, dico giustamente visto che il corpo è suo, ed è la natura che decide questo, sarebbe pure giusto che la legge non obblighi il marito a riconoscerlo, visto che lui se ne voleva tirare fuori, libertà di scelta, ma da entrambe le parti, si è vero abbiamo toccato un argomento un pò forte, dove magari però si evidenzia abbastanza bene questa disparità. Io credo che se una persona decide egoisticamente di portare avanti un progetto, come in questo caso una gravidanza, deve egoisticamente contare sulle sue forze e non può contare sull'aiuto della legge e obbligare una persona che non vuole ad aiutarla, ovviamente si pensa alle responsabilità, ma non credo che ci sia oggettivamente, visto che lo potremmo definire un intervento dovuto a cause di forza maggiore e oggettivamente non imputabile all'uomo visto che il suo intento non era destinato alla procreazione, scusa il cinismo di aver utilizzato pure termini legali, ma spesso la legge riduce tutto a questo, visto che tutto il sistema giuridico insegna che una decisione unilaterale non deve comportare danni alle altri parti che hanno deciso di recedere, se analizziamo in ottiche legali pure il matrimonio non è altro che un arido contratto dove vengono fatti principalmente accordi di natura economica, si valutano i beni delle parti e in caso di rottura una parte del denaro trasla da una parte all'altra, visto così non sembra più tanto romantico, ci si tutela economicamente anche dalla persona che si dice di amare, inoltre penso che un figlio vada voluto e non deve nascere per caso ed avere al suo fianco un padre e una madre essere amato e avere tutto quello che gli serve per vivere dignitosamente.
     
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0 replies since 22/2/2015, 12:35   43 views
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