Dragon Lord

Guy Fawkes Fiction

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  1. Guy Fawkes
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    Allora, comincio con il dire che questa fan fic non prenderà mai il posto di GOC XD darò sempre la precedenza alla mia amata fan fic futuristica =P però erano anni che volevo iniziarne una fantasy, quindi ecco il risultato :asdg: spero vi piaccia anche solo la metà di GOC xD


    Capitolo I
    L’Assalto


    - C’era una volta il caos. C’era una volta un eroe che presto divenne leggenda. Portò l’ordine dove un tempo esisteva solamente l’oscurità. Quest’eroe era il nobile Warhammer I. Primo non solo di nome, ma anche di fatto: primo imperatore del grande Regno, primo guerriero del suo esercito, primo giudice di una terra disonesta. È una leggenda, ma dicono che fosse primo anche tra i maghi. Nessuno, ripeto, nessuno è mai riuscito a diventare anche solo la metà del nostro leggendario predecessore!
    Era sera, il piccolo Tori si addormenta al suono delle familiari parole che il padre gli narra ogni sera, così come ogni famiglia nobile racconta ai propri rampolli. Fu decreto dello stesso Warhammer I (così vuole la leggenda, anche se ormai è più una tradizione) che la sua storia venne inculcata nelle giovani menti della nobiltà del suo impero, così da far promuovere il pensiero di una giustizia uguale per tutti. Così, parte dopo parte, da quando il piccolo Tori capisce le parole dei suoi genitori, ascolta la storia, narrata da generazioni.

    Proprio mentre Tori chiude gli occhi per il suo confortante riposo, quasi dall’altra parte dell’impero, in una montagna solitaria in mezzo alla steppa più vuota, sul picco più alto, vi è uno scoppio, come di un fuoco fatuo. Nessuno se ne sarebbe accorto ad una prima occhiata, ma la fiammella continuava ad ardere, nera come la notte, creando uno strano contrasto con la neve della cima del monte. Poi la fiamma seguì una linea verticale, si alzò di circa due metri e si aprì come una cerniera. Da lì ne uscì prima un piede, poi una mano ed infine il resto del corpo. Era un uomo alto poco meno di due metri, all’apparenza magro, con un lungo bastone nodoso in mano. Non aveva più capelli e il viso lasciava intravedere appena un’età immensa. Si guardò intorno, assaporando l’aria fresca, anzi gelida, di quella altitudine poi si voltò verso la linea che continuava a bruciare alle sue spalle. Ordinò un comando in una lingua sconosciuta, ed essa si allungò, fino a toccare i cinque metri. Poco dopo un invito del misterioso uomo, la fessura si allargò di nuovo, ed un immenso muso da dinosauro apparve su quella montagna. Lanciò un ruggito poderoso, non appena apparvero anche gli occhi, in quel mondo. Erano occhi maligni, con la pupilla così stretta e fiammeggiante, che uno sarebbe morto, se l’avesse fissata troppo a lungo. L’uomo parlò, stavolta chiaramente
    - È passato tanto, cucciolo mio... ma finalmente, riavremo ciò che è nostro di diritto.
    Il drago, perché il mostro era in realtà questo, un enorme drago dalle scaglie grigie come la pietra e anche più resistenti, ruggì così forte da far tremare la montagna e causare una valanga poco più in basso.

    Undici anni dopo, in un remoto feudo del grande Regno, un giovane cadetto è a caccia nella tenuta di famiglia. I capelli son lunghi e mossi, arrivano fino a mezza schiena, una lunga spada è appesa al fianco sinistro, mentre a tracolla teneva un arco finemente lavorato. Un movimento alla sua destra lo fece scattare all’arco, aveva appena diciassette anni, ma i riflessi di un vecchio veterano. Per “fortuna” era solo il suo fratello minore, un bambino di dodici che si divertiva a far scappare le prede che il cacciatore inseguiva.
    - Che ci fai qui, piccolo diavolo?
    Chiese sorridendo, togliendo la mano dall’arco
    - Niente... facevo un giretto...
    - Un giretto così da far fuggire tutti i cervi della foresta eh?
    - Non è vero, Tori! Solo perché voglio difendere gli animali di questa foresta mi accusi di tutto!
    Replicò un po’ troppo in fretta, tremando. Tori in risposta, fece finta di prendere l’arco e di puntare alla sua testa. Il fratellino sapeva che non avrebbe mai scoccato la freccia, ma ad un tratto il fratello non sorrise più e sembrò tremendamente concentrato a non sbagliare. Scoccò immediatamente dopo, la freccia passò sopra la spalla del fratellino di pochi centimetri, quest’ultimo paralizzato dalla paura. Dietro di lui invece, un tonfo fece capire che il cacciatore aveva preso qualcosa. Sorridendo lo superò e recuperò il cadavere di una quaglia.
    - Stupido!!! Mi hai fatto prendere un infarto!
    Gridò, estraendo un piccolo coltellino come per fare il prepotente. Tori lo ignorò ma si allontanò attraverso i cespugli, sicuro che Jack lo avrebbe seguito, siccome non conosceva bene come lui quella foresta. Dopo pochi minuti di cammino, si ritrovarono entrambi in una radura circolare, al cui centro cresceva un grosso albero e legati all’ombra del suddetto albero, riposavano un cavallo adulto ed allenato, un vero e proprio campione, ed un piccolo pony. I due fratelli presero ognuno il proprio cavallo e si diressero, ridendo e scherzando al maniero di famiglia.
    Era ormai pomeriggio inoltrato quando finalmente videro la residenza del sovrano, nonché casa loro. Era il castello più ricco e imponente della zona, anche perché era praticamente l’unico che poteva definirsi tale. Possedeva cinque torri, una per ogni angolo delle mura, mentre all’interno, nel centro di questo pentagono regolare, la più grande torre del feudo capeggiava ogni angolo del territorio montuoso assegnato alla loro famiglia. Il luogo che dovevano difendere non era difficile da controllare, erano tutti gente onesta e lavorativa, le tasse non erano esagerate e le leggi non opprimevano nessuno. La giustizia del padre era però inflessibile sulle punizioni per i criminali, questo era un altro incentivo alla vita onesta. Batterono tre volte su una piccola porta, vicina a quella grande, usata per le entrate di personaggi di grande importanza, che ogni tanto venivano in visita. Tori ricordava che in dieci anni, era stata aperta solo una volta, in onore di un famoso generale, che di ritorno da una sanguinosa vittoria, era rimasto a riposare in quel maniero, lontano quel che bastava da essere avvertito per tempo in caso di invasione, ma abbastanza vicino da poter agire nel caso ce ne fosse bisogno. L’esercito non era grande, i cavalieri erano una decina, mentre i soldati di fanteria raggiungevano a malapena il centinaio, però quella roccaforte, da quando gli Sheen la governavano, non era mai stata espugnata. Dopo un tempo all’apparenza immenso, una donna della servitù, aprì loro la porta, con un inchino. Tori ringraziò con un cenno del capo, mentre Jack le passò davanti come se non esistesse. Lasciarono i cavalli nella stalla, posta subito dietro la cinta muraria, e il fratello maggiore si diresse con la selvaggina nelle cucine, mentre Jack si diresse a perdifiato dal fabbro, borbottando qualcosa che ricordava vagamente “un’arma seria”.
    Il cuoco stava ovviamente preparando la cena e gli si illuminarono gli occhi, quando Tori entrò con due quaglie e un tacchino grassissimo.
    - Giovanotto! Tu sei un miracolo per un povero cuoco come me!
    - Ahah dai! Smettila di adularmi e pensa a cucinare bene
    - Come desidera
    Fu la risposta, mentre prendeva il necessario e un lungo coltello, con un sorriso a trentadue denti. Tori lasciò il cuoco al suo lavoro e si diresse alla sala del trono. Sperava di incontrare il padre e di potergli parlare di un argomento alquanto spinoso. Si vociferava di una prossima invasione, da parte di un grosso clan di duerghi, incrocio tra i nani e gli orchi, molto feroci e ben armati. Dopo un breve labirinto di corridoi, si ritrovò nella sala del trono. Davanti a lui, a parecchia distanza, stava lo scranno che dava il nome alla sala, il trono di suo padre e in futuro il suo. Era però vuoto. Con una scrollata di spalle, si girò per andare a cercarlo da qualche altra parte, ma proprio mentre stava per fare il primo passo, un’ombra armata di spada fu su di lui, tentando un rapido fendente diretto al collo! I riflessi di Tori lo salvarono, estrasse la spada con la velocità di un serpente e parò il fendente. L’ombra dell’assassino si rivelò essere suo padre, il sovrano del feudo, che continuò ad attaccarlo
    - Bei riflessi, figliolo!
    - Grazie padre
    Fu la breve risposta di Tori. Avevano due stili molto diversi, ma sembravano allo stesso tempo simili. Zork Sheen sfruttava una spada leggermente più lunga e pesante di quella del figlio, ma i suoi attacchi erano in proporzione più lenti. La lentezza era però annullata dall’esperienza! Il risultato era che in ogni scontro, da circa due anni a quella parte, non si riusciva mai a decidere chi fosse il vincitore, seppure Tori si avvicinava sempre più allo disarmare il padre. Anche quel duello si dilungò per tutta la sera e quando smisero, erano sudati e sfiniti. Un altro pareggio.
    - Sei davvero abile, migliori a vista d’occhio
    - Tutto merito del maestro
    Nel frattempo era entrata una donna, non più giovanissima, ma ancora affascinante. Lady Kristina Sheen, madre di Tori.
    - Non mi dite che avete combattuto ancora? Dovete piantarla di sudare così tanto! Le domestiche fanno fatica a lavarvi i vestiti, tanto puzzano di sudore!
    Tori e il padre si guardarono un attimo e subito dopo scoppiarono a ridere. La cena era pronta, lo si poteva capire dalla campana che si sentiva provenire dal basso. Si diressero con calma verso la sala da pranzo.
    - Di cosa volevi parlami?
    Chiese il padre durante il tragitto
    - Dicono che un’armata di duerghi si sta dirigendo verso di noi, è arrivato un messaggero questa mattina, mentre voi eravate fuori.
    - Capisco, è un argomento serio quindi... ne parleremo dopo cena, va bene?
    Tori annuì e pochi secondi dopo entrarono nella sala da pranzo. La cena era già servita e sembrava buonissima!
    Dopo circa un’ora, si sentì un tonfo provenire da fuori. A dire la verità, lo udì solo Zork, anche se chiese silenzio, per poter udire meglio, e il tonfo successivo fu chiaramente udito da tutti. Poi urla. Il sovrano del castello si alzò e si diresse verso una delle finestre. Jack cominciò a tremare, quando un altro tonfo seguito poi da altre urla, alcune di gioia, altre di morte.
    - Padre... – chiese Tori – cosa sta succedendo?
    La risposta non arrivò subito. Zork sembrava paralizzato nel vedere cosa stava succedendo fuori, dalla porta del castello. Era stato un soldato dell’impero anche lui, aveva assaltato decine di castelli, ma per la prima volta lui era una delle vittime di un assalto. Finalmente si spostò dalla finestra, aveva visto abbastanza. Quei mostri falciavano via la guardia del castello molto velocemente, presto sarebbero entrati. E l’ariete diede un altro tonfo contro la grande porta.
    - Dobbiamo fuggire! Kristina, porta Jack con te, nelle cucine, dietro la grande dispensa di legno, c’è un passaggio segreto, attendeteci là! Tori, figliolo, ti chiedo di venire con me, ma se la situazione si mette male, fuggi! Non pensare a me e raggiungi tua madre e tuo fratello, chiaro?
    Ancora scombussolato da quel cambio repentino, Tori annuì meccanicamente, non trovando niente da ridire, anche se avrebbe preferito scendere e combattere con i suoi soldati. Con il padre attraversò corridoi, arrivando fino alla prima rampa di scale. Alcune guardie tenevano la porta della torre che dava all’esterno, sul cortile del castello ormai completamente invaso, mentre asce e spade vi si abbattevano senza pietà. Da fuori si intravedevano le fiamme che ormai divampavano nelle stalle e nelle piccole botteghe all’interno delle mura. Il pensiero di Tori si diresse ai poveri abitanti, ormai condannati. Il padre dava ordini precisi e per il figlio fu la prima volta che lo vide in vesti di esperto comandante, anziché di padre amorevole. Finalmente il momento accadde. La porta si spalancò e un piccolo gruppo di duerghi entrò nella sala. Le guardie, tra cui c’erano anche alcuni cavalieri addestrati, li circondarono e puntarono le lance, ma il nemico assunse una posizione simile alla testuggine, con gli scudi a proteggersi. Spinti da dietro, i duerghi continuavano ad entrare.
    Il castello era perso, ormai Zork lo sapeva. Corse verso la cucina, seguito dal figlio, che però continuava a non capire perché non si fermassero a combattere. Quando osò chiederlo, il padre si limitò a rispondere
    - Guerriero che fugge, è guerriero buono per un’altra battaglia, inoltre così potremo avvertire gli altri della minaccia...
    Tori si accorse che aveva ragione. Anzi, loro erano ormai gli ultimi a poter raccontare ancora le dimensioni e la pericolosità del clan di guerrieri. Stavano per fare una curva ad angolo retto, quando si ritrovarono di fronte un soldato duergo. Era la prima volta che Tori ne vedeva uno dal vero, ma non ne restò favorevolmente colpito. Era alto circa un metro e mezzo, con una fitta barba che usciva dall’elmo, la pelle era verdastra e le braccia muscolose. Questo alzò una spada corta per colpire, ma il padre e il figlio furono troppo veloci per lui, prima ancora che la spada fosse alzata completamente, si ritrovò con una lama grossa e pesante nello stomaco, mentre un’altra più sottile e affilata nella gola.
    Tori e Zork continuarono a correre, cercando di raggiungere le cucine ed evitando i primi duerghi che cominciavano ad invadere i corridoi.
     
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  2. crusader 94
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    waaaaaa mi precedi sempreeeee anche io in testa ne ho una fantasyyyy schifoso sigh, cmunque dopo la leggo :'(
     
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  3. hele nee-chan
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    beh devo dire che è fantastica!!! mi piace moltissimo... se continua cosi quasi quasi la preferisco a goc... :shifty: è anche scorrevolissima!!
    stracomplimentissimi!!!

    CON QUESTO è CHIARO QUALE DEVE ESSERE IL TUO FUTURO LAVORO!!!
     
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  4. vECchiopRecOCe
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    Devo leggerla ancora, ma già posso dire che l'inizio è copiato dalla mitologia greca, 'C'era una volta il caos', è anche il trailer di God of War 3 xDD Non si fà :argh3: (scherzo ovviamente (forse :shifty: ))
     
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  5. Guy Fawkes
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    Veramente God of War so a malapena cosa sia xD mentre la mitologia greca mi interessa, ma non ho mai sentito quell'inizio xD
     
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  6. crusader 94
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    Lol bella, ma prima di dare commenti troppo benevoli voglio leggere il resto (tanto so che saprai stupirmi come al solito XD)
    Ovviamente lo stile è sempre il migliore (dopo Terry XD) però, ummm non so, mi ha lasciato un po l'amaro in bocca, non so perchè, mi aspettavo forse qualcosa di più frenetico da te XD però lo stile combacia perfettamente con l'epoca^^ e, come ha detto hele, molto scorrevole
    Tu giochi a Warhammer?
    Spero in una trama complessa^^

    ahahha guy, tu e le tue scopiazzate inconsapevoli XDXDXD (scherzuoo)
     
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  7. Guy Fawkes
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    OPPORCU BELIN... cioè, ogni cosa è già stata fatta?!?!? Warhammer è il cognome modificato di un personaggio che mi piace di R.A.Salvatore (Battlehammer, ho modificato Battle = Battaglia in War = Guerra)... e c'è anche un gioco? Mi vien da bestemmiare xD
     
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  8. crusader 94
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    O_O non conosci Warhammer 40.000 o anche warhammer normale??? omg sei disinformato -.-
    ecco un immagine che ti spieghera tutto:
    www.g4g.it/g4g/wp-content/uploads/2..._empires_01.jpg

    e warhammer 40.000:
    http://pcmedia.gamespy.com/pc/image/articl...16100209878.jpg

    certo che non mi aspettavo proprio che non lo conoscessi -.-

    Edited by crusader 94 - 17/3/2010, 23:29
     
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  9. Guy Fawkes
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    Ahahah xD si vede che il tempo che tu passavi a giocare a quel gioco, io lo passavo a ideare le mie fan fic e a leggere libri xD
     
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  10. crusader 94
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    beh io lo conosco solo di nome, e poi scusa, tu quanti anni hai?? :annoy:
    e poi io di libri in mente ne ho 3 U_U e di libri ne ho letti un mucchio XD è solo che non so scrivere bene :nono2: :unsure:
    XD
     
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  11. Guy Fawkes
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    Crus, ho la tua stessa età xD io di libri ne avrei in mente a decine... peccato che a parte questo e goc, son tutti delle ca22ate assurde :asdg:
     
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  12. crusader 94
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    lool cavoli speravo di poter dire: tu hai piu anni quindi hai avuto piu tempo per pensarci XDXD peccato lol
    e pensare che almeno 3-4 storie io le ho dimenticate ç_ç_ç_ç_ç_ç e so addirittura che una di esse era una storia completa, dall'inizio alla fine, ma come sia fa? sigh
    comunque, tupassi il tempo a leggere io a videogiocare e graficare XD ad ognuno il suo ^^
    poi a volte mi viene qualche spunto dalla mia mente malata,
    aaaaaa ho appena ricordato una storiaaa siiiiii WOw non me la ricordavo sul serio, ed un pezzetto l'avevo anche scritto da qualche parte, adesso mi riviene in mente che qualcosa lo gia scritto O_O
     
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  13. Guy Fawkes
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    Ora che ci penso, son anche più piccolo di te ^^" tu hai già sedici anni, io li devo ancora compiere xD
     
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  14. crusader 94
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    beh sai che roba, e poi comunque era una domanda retorica, anche un bambino di 10 anni potrebbe avere piu idee di me se per tutta la vita ha pensato solo a quello XD
    Secondo me non sono gli anni a fare l'età del cervello (non so se si capisce XD)
    Uno puo essere un idiota anche a 40 anni (e ce ne sono di esempi -_-)
     
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  15. Donnie™
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    c'hai na bella fantasia ^^ bravo
     
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84 replies since 17/3/2010, 19:23   631 views
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