Politica, geopolitica e situazione nazionale e internazionale

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    Non hai risposto a nulla LOL

    Io sono tranquillissimo, mi sono preso il mio tempo prima di risponderti, Fenix. Non è "opinionismo", ti ho citato fatti. Tu cosa hai citato? Ti ho chiesto: puoi spiegare la parte sul "sfruttiamo la tecnologia che ha spianato deserti ecc"? Non ho capito di che parlavi. Sarebbe interessante se tu provassi ad argomentare.

    La narrazione del sardo vittimista non attacca, sappilo. Queste cose succedono solo qui, in tutta Italia. Siamo la regione maggiormente militarizzata, forse lo sto inventando? No: cito fatti, se citare fatti significa vittimismo, non attacca, non con me. Puoi dirmi, a parte parlarmi di ipotetiche invasioni bolsceviche o non so che, a cosa CI serve questo? A cosa serve all'Italia? Lo sai che basta un missilino russo per vanificare tutte queste grosse esercitazioni?

    La solfa non è "a noi che ce ne viene in tasca", l'hai tirata fuori tu questa roba. Mi pareva di aver fatto ben altri ragionamenti, ho semplicemente detto in risposta a te che hai scritto che "quelle navi sono lì per noi" e che i benefici sarebbero bilanciati, che nessuno ne trae alcun beneficio. E non me ne fregherebbe neanche nulla dei benefici, non voglio che accadono cose simili a tre metri da Cagliari, a Teulada, a Quirra, bla bla.

    Comunque, in qualunque caso, ti avevo precisato che non c'è alcuna mancanza di rispetto, non puoi fare tu la vittima, ti hanno ripreso ieri proprio per i toni su un altro topic, non mi pare che tu ora possa fare il "delicato", anzi pensavo che reggessi il confronto, pure aspro. Scopro invece che se devi attaccare, problemi non te ne metti, se vengono attaccate le tue idee (non ho attaccato te ma le tue idee) fai il santarellino. Questo atteggiamento avrebbe un nome ma te lo lascio immaginare, se vuoi argomentare puoi provarci, ma temo tu non possa e non mi rimangio quanto ho scritto: hai straparlato facendo paragoni inappropriati e se io sono il "sardo che fa la vittima", bé, tu da come scrivi su questo tema SEMBRI (non dico sei) il tipico sardo colonizzato che ringrazia i padroni per averci civilizzato. Qui mi fermo, se no poi divento aspro davvero :asdg:

    Mi interesserebbe conoscere il parere di un NON sardo su tutto lo scambio. Tranquilli, potete anche insultarmi, il tema non è semplice e neanche lo è affrontarlo qui
     
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    Di Mauro Pili (ex Presidente Regione Sardegna), tratto da L'Unione Sarda di oggi:

    CITAZIONE
    Percepisci che qualcosa sta per accadere quando varchi il confine tra Masainas e Sant’Anna Arresi, profondo Sulcis, confine estremo della terra espropriata dalla Nato. I posti di blocco si susseguono come in un check point d’altri tempi. Fermano di tutto e di più, dai civili alle auto cariche di mimetiche. Meglio evitare disturbatori e curiosi, prima della grande guerra, quella che si scatenerà dal 27 aprile prossimo, alla vigilia de «Sa die de sa Sardigna», a ridosso di quel paradiso di Is Arenas Biancas, le dune bianche di Teulada. I Generali quando il Comipa, il Comitato Misto Paritetico per le servitù militari, ha posto riserve pesanti su queste nuove guerre a fuoco nei poligoni sardi, si sono quasi indignati.

    Guerra & bontà

    Guai a mettere in discussione la “bontà” e la “salubrità” di queste “esercitazioni”. Per loro il disastro ambientale messo nero su bianco dall’inchiesta penale della Procura di Cagliari è tutta un’invenzione. L’inferno che si sta per scatenare in quell’avamposto, per gli uomini “stellati” del ministero della Difesa, è solo una «straordinaria opportunità». Hanno persino il coraggio di raccontarlo con tanto di “promessi” guadagni economici per il territorio che li ospita, come se il futuro di una comunità potesse dipendere da venti giorni di bombardamenti dentro casa. L’ultimo Generale di Stato a destreggiarsi con “mirabolanti” promesse di benessere economico per Teulada e dintorni ha avuto l’ardire di citare, tutto a verbale, persino i benefici per le lavanderie locali, chiamate evidentemente a lavare mimetiche e annessi. Peccato che l’appalto del Ministero della Difesa sia stato un flop totale. Scrive la Gazzetta Ufficiale: «Il servizio di lavanderia a quantità indeterminata a favore delle forze armate appartenenti al trattato Nord Atlantico (Nato) impiegate nelle esercitazioni “Noble Jumpe 2023” in Sardegna è andato deserto».

    Giro di lavatrice

    Anche la promessa di un giro di lavatrice è andata a vuoto. Non andrà meglio per la ricaduta su alberghi e b&b. Quando allunghi lo sguardo oltre quel reticolato vietato a chiunque, nel poligono di Teulada, ti rendi conto che gli hotel li hanno costruiti ex novo. Mai un’occupazione di tale impatto su quei 7.200 ettari di servitù militare in terra sarda. Migliaia di posti letto in tenda, con veri e propri villaggi sorti come funghi sul fronte a nord, a vista della strada di confine.

    Forestieri delle tende

    Una logistica messa a punto direttamente da “forestieri” giunti sul posto direttamente dall’agenzia della Nato, quella che si occupa di alloggiare i militari in giro per il mondo. Lo schieramento sarà invasivo come poche altre volte, con 8 nazioni che stanno convergendo da mezz’Europa, con il chiaro obiettivo di dimostrare come l’organizzazione atlantica possa intervenire in maniera operativa in un’area sotto attacco. Per farlo, guarda caso, hanno scelto proprio la Sardegna. Per un mese sarà circondata dal mare e dall’aria, e occupata a terra. Il dispiegamento di mezzi da guerra sarà senza risparmio di energie e di armi micidiali, capaci non solo di devastare il territorio, ma anche di inquinarlo ulteriormente.

    Otto eserciti

    Le nazioni schierate, Germania, Olanda, Lettonia, Grecia, Repubblica Ceca, Norvegia, Lussemburgo e Italia non si faranno mancare niente. L’assalto sarà concentrico da nord e da sud. Arriveranno tre navi cargo, oltre quelle da guerra. Gli sbarchi dei mezzi avverranno nel porto di Cagliari e di Olbia. Gli aerei carichi di truppe, insieme ai jet, useranno gli aeroporti di Elmas, Decimomannu e Alghero. Come si addice ad una vera “colonia” militare, queste operazioni di guerra in terra sarda saranno gestite direttamente dal coordinamento Nato di Napoli.

    Guerra a fuoco

    Una vera e propria guerra a fuoco, visto che gli eserciti non stanno arrivando con “simulatori” e play station, come aveva “maldestramente” cercato di sostenere uno dei graduati del Comipa. La testimonianza è l’immagine che pubblichiamo del garage di una delle navi della marina tedesca che sta spedendo in Sardegna i nuovissimi Leopard 2 A7V, un mezzo con una capacità di fuoco senza precedenti con munizioni moderne a gittata estesa in grado di raggiungere un massimo di 5.000 metri. Del resto i piani di guerra per quei trenta giorni a Teulada e non solo sono devastanti: verrà esercitato quello che pomposamente chiamano il “multi-dominio”, dagli attacchi cibernetici al contrasto ai droni (anche sottomarini), sino alla minaccia nucleare e batteriologica-chimica.

    Porto Canale militarizzato

    Infine, con un provvedimento dell’ultim’ora, l’Autorità Portuale ha trasformato di fatto il Porto Canale di Cagliari in una nuova base militare, con la Regione che sta a guardare. Hanno fatto sloggiare dagli ormeggi le navi da crociera per dare una concessione alla Nato per 80 mila metri quadri. Lì stoccheranno armi e munizioni. La Sardegna è circondata.
     
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    Ho parenti sardi anche se sono ligure , ma mi dispiace molto quello che sta succedendo , visto che la Sardegna è una bellissima terra
     
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    Sardegna e Liguria sono legate da tante cose, Andrea. Lo sono a livello geologico, lo sono per via degli scambi avvenuti da secoli, ad esempio la mia cittadina, Alghero, è stata fondata dai Doria. E tante altre. Nella mia zona c'è la tradizione della "farinata", per farti capire. Soprattutto a Sassari. Io ho parenti a Pegli...
     
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    CITAZIONE (kakashi_87 @ 22/4/2023, 12:32) 
    Non hai risposto a nulla LOL

    Io sono tranquillissimo, mi sono preso il mio tempo prima di risponderti, Fenix. Non è "opinionismo", ti ho citato fatti. Tu cosa hai citato? Ti ho chiesto: puoi spiegare la parte sul "sfruttiamo la tecnologia che ha spianato deserti ecc"? Non ho capito di che parlavi. Sarebbe interessante se tu provassi ad argomentare.

    La narrazione del sardo vittimista non attacca, sappilo. Queste cose succedono solo qui, in tutta Italia. Siamo la regione maggiormente militarizzata, forse lo sto inventando? No: cito fatti, se citare fatti significa vittimismo, non attacca, non con me. Puoi dirmi, a parte parlarmi di ipotetiche invasioni bolsceviche o non so che, a cosa CI serve questo? A cosa serve all'Italia? Lo sai che basta un missilino russo per vanificare tutte queste grosse esercitazioni?

    La solfa non è "a noi che ce ne viene in tasca", l'hai tirata fuori tu questa roba. Mi pareva di aver fatto ben altri ragionamenti, ho semplicemente detto in risposta a te che hai scritto che "quelle navi sono lì per noi" e che i benefici sarebbero bilanciati, che nessuno ne trae alcun beneficio. E non me ne fregherebbe neanche nulla dei benefici, non voglio che accadono cose simili a tre metri da Cagliari, a Teulada, a Quirra, bla bla.

    Comunque, in qualunque caso, ti avevo precisato che non c'è alcuna mancanza di rispetto, non puoi fare tu la vittima, ti hanno ripreso ieri proprio per i toni su un altro topic, non mi pare che tu ora possa fare il "delicato", anzi pensavo che reggessi il confronto, pure aspro. Scopro invece che se devi attaccare, problemi non te ne metti, se vengono attaccate le tue idee (non ho attaccato te ma le tue idee) fai il santarellino. Questo atteggiamento avrebbe un nome ma te lo lascio immaginare, se vuoi argomentare puoi provarci, ma temo tu non possa e non mi rimangio quanto ho scritto: hai straparlato facendo paragoni inappropriati e se io sono il "sardo che fa la vittima", bé, tu da come scrivi su questo tema SEMBRI (non dico sei) il tipico sardo colonizzato che ringrazia i padroni per averci civilizzato. Qui mi fermo, se no poi divento aspro davvero :asdg:

    Mi interesserebbe conoscere il parere di un NON sardo su tutto lo scambio. Tranquilli, potete anche insultarmi, il tema non è semplice e neanche lo è affrontarlo qui

    zì, il problema non è il tono, il problema è dare dell'ignorante al prossimo basandosi su dati e considerazioni che non sono state nemmeno toccate e col cipiglio del cuore infranto che vede i suoi fatti scivolare lungo lo scarico della realtà pratica delle cose.
    hai preso il discorso, hai tolto il concetto che ho espresso, hai portato i tuoi dati e hai risposto... ad una cosa che non avevo citato XDDDD
    per questo ti ho dato del vittimista, perchè pur di riportare l'attenzione sul militarismo (che nota bene non ho negato) e dire che ci fa male hai stravolto il punto che avevo espresso.
    per questo ti ho detto, "fai un passo indietro, riconsidera che io intanto non ti rispondo", non l'ho fatto proprio perchè stavi affrontando un discorso che non ho intrapreso.
    e non dire che sei tranquillissimo è PALESE il contrario ahahahah

    ora.

    la sardegna è la più militarizzata?
    direi proprio di si, ora non ricordo quanto rispetto al friuli venezia giulia che ha un primato non da poco anche lei.

    questo ci nuoce?
    a parer mio, mettendo tutto il necessario nella bilancia da NON indipendentista valuto di no.
    sai bene che per me da sola la sardegna scivola nel pozzo del terzo mondo, e non è mentalità da colonizzato ci mancano determinati asset strategici per essere indipendenti.

    bisognerebbe valutare cosa sono queste esercitazioni per quanto mi riguarda e del perchè siano fatte qui, e bisogna farlo sforzandosi di mettere da parte il proprio bene e pensare un pelino di più all'intera comunità e all'impianto democratico-statale ci troviamo.

    le esercitazioni sono portate di comune accordo con il nostro governo, con la nostra marina, e non da un singolo governo bensì da una successione di governi che di volta in volta ri-autorizzano questa esercitazione ingrandendola o rimpicciolendola in base alla necessità.
    alla suddetta esercitazione partecipano infatti un coro di stati e relativi eserciti con lo scopo, nel caso di quelle marine, di far capire che il nostro tempo di reazione in mare è buono, e sappiamo difenderlo essendo ancora oggi un appoggio di primaria importanza quello marino per le operazioni a terra.

    bisogna ricordarci che siamo in un alleanza e il nostro supporto in questa alleanza è irrisorio se non ridicolo a livello di potenza esprimibile, ciò vuol dire che nella falange siamo l'anello debole e se necessario toccherà proteggerci.
    ospitare le esercitazioni credo faccia proprio parte dei nostri doveri in quanto alleati.
    la pace è bella, se puoi mantenerla, ma la situazione italiana a livello militare non è rosea prima si capisce questo concetto prima diventa chiaro che le esercitazioni militari sono una necessità e che la pace esiste perchè c'è la volontà e anche la forza di mantenerla e le esercitazioni mantengono viva quella forza.
    se l'italia fosse da sola pensi che farebbe le esercitazioni in un posto diverso?
    abbastanza sciocco pensarlo direi.

    riguardo allo spianare i deserti e gli atolli mi riferivo ai test nucleari, e si, quei test ci permettono di non temere determinate minacce, test che non abbiamo subito noi ma uno degli stati che rende la nostra alleanza presentabile e non un accrocco di pacifinti convinti che sia sufficiente parlare.
    test che ci hanno concesso armi che ospitiamo nel nostro suolo e ci permettono di essere offensivi.

    continuare a dire "non voglio le esercitazioni" è retorica dovuta all'incapacità di capire che se vuoi il pane ti tocca zappare la terra, curare il grano e macinarlo, altrimenti ti metti ginocchioni e bruchi erba.

    vale lo stesso per la tav.
    vale lo stesso per la carne sintetica.
    vale lo stesso per un mucchio di argomenti che si affrontano come se il mondo fosse bianco o nero, una credenza infantile che torna di moda quando si tende alla radicalizzazione.
    non ho mai visto una persona esprimere pareri sinceri, disinteressati e informati dare soluzioni come vengono poste di recente dai quotati giornalai che spacciano 4 copie di carta straccia qua e là.

    possiamo ridurre le basi in sardegna?
    si.
    possiamo cancellarle del tutto?
    no.
    possiamo evitare l'utilizzo di armi dannose nel lungo periodo?
    si.
    possiamo evitare le esercitazioni nel nostro mare?
    no.

    già questa sequela di domande e risposte per quanto siano poste con l'intento di fornire una sfumatura risultano limitanti, ma portare avanti questo discorso fancendo il conto della serva su quante e quali armi e come e dove vengono sparate non giova alla discussione ne a trovare una soluzione, così come non l'ha MAI fatto la retorica indipendentista abbagliata da un patriottismo figlio cieco di una madre miope che non riesce a comprendere che per migliorare la sardegna bisogna viverla non come elfi del bosco ma come una realtà produttiva e realmente indipendente.
    dovresti comprendere le informazioni che possiedi, Kakashi.
     
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    CITAZIONE (kakashi_87 @ 22/4/2023, 14:18) 
    Sardegna e Liguria sono legate da tante cose, Andrea. Lo sono a livello geologico, lo sono per via degli scambi avvenuti da secoli, ad esempio la mia cittadina, Alghero, è stata fondata dai Doria. E tante altre. Nella mia zona c'è la tradizione della "farinata", per farti capire. Soprattutto a Sassari. Io ho parenti a Pegli...

    Qua da me ho pure la pescheria intitolata ad Andrea Doria , ci passo tutti i giorni in quella via
     
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    Ti sei fatto, Fenix, un'idea tutta tua del mio concetto di indipendenza. Si deduce dalle robe che scrivi, come se io volessi tornare all'età della pietra.

    Intanto, parli con uno che ritiene che la Sardegna indipendente e ipoteticamente Stato dovrebbe avere ovviamente le sue basi militari, e dunque le esercitazioni le farebbe comunque sul proprio suolo ecc, già solo per questo direi che tra me e te chi non ha capito mezzo corno di quanto volesse dire l'altro non sono io, ma non è un problema. Ripeto, affrontare temi simili su uno schermo, così, è complicato. Uno scrive e l'altro prende le frasi che vuole prendere, le interpreta come le vuole interpretare e si fa un'idea, in questo caso la tua sul mio concetto di indipendenza è frutto di un tuo pregiudizio sull'indipendentismo, che infatti ridicolizzi.

    Ma detto questo, non ti ho dato dell'ignorante. Se lo pensassi, non parlerei con te, non ti dedicherei il mio tempo. Ti ho scritto che su questi temi non sei decisamente informato, l'hai dimostrato anche nel tuo ultimo post. Ciò detto:

    CITAZIONE
    questo ci nuoce?
    a parer mio, mettendo tutto il necessario nella bilancia da NON indipendentista valuto di no.
    sai bene che per me da sola la sardegna scivola nel pozzo del terzo mondo, e non è mentalità da colonizzato ci mancano determinati asset strategici per essere indipendenti.

    Non si parlava di indipendentismo, si parlava di militarizzazione e servitù militari per interessi altrui. I dati, tutti, dicono che ci nuoce: dall'ambiente, all'indotto, a tutto. Negarlo è da terrapiattisti.

    CITAZIONE
    bisognerebbe valutare cosa sono queste esercitazioni per quanto mi riguarda e del perchè siano fatte qui, e bisogna farlo sforzandosi di mettere da parte il proprio bene e pensare un pelino di più all'intera comunità e all'impianto democratico-statale ci troviamo.

    Le fanno qui perché siamo una colonia. Cosa sono te l'ho scritto, basta leggere, aprire qualche articolo, invece di aver fretta di rispondere a me e tentare di prevalere dialetticamente: non vinco io e non vinci tu, perdiamo entrambi. Domandati come mai non si fanno di fronte ad Ancona, o di fronte a Genova, o nello Ionio. Datti le risposte che preferisci, quelle che confermano maggiormente ciò che ti piace pensare.

    CITAZIONE
    le esercitazioni sono portate di comune accordo con il nostro governo, con la nostra marina, e non da un singolo governo bensì da una successione di governi che di volta in volta ri-autorizzano questa esercitazione ingrandendola o rimpicciolendola in base alla necessità.
    alla suddetta esercitazione partecipano infatti un coro di stati e relativi eserciti con lo scopo, nel caso di quelle marine, di far capire che il nostro tempo di reazione in mare è buono, e sappiamo difenderlo essendo ancora oggi un appoggio di primaria importanza quello marino per le operazioni a terra.

    E...come dicono a Roma, e sti****i? Servono alla Nato per testare nuovi armamenti e coordinare i vari reparti, principalmente a questo. Si fanno da 50 anni, a ritmi sempre più frequenti. Già mio padre negli anni 70 simulava sbarchi coi mezzi anfibi a Teulada, e già allora si divertivano a sparare sulla roccia. Se non mi credi, leggi RID, Rivista Italiana Difesa, lo dicono loro stessi a cosa servono queste esercitazioni.

    CITAZIONE
    bisogna ricordarci che siamo in un alleanza e il nostro supporto in questa alleanza è irrisorio se non ridicolo a livello di potenza esprimibile, ciò vuol dire che nella falange siamo l'anello debole e se necessario toccherà proteggerci.
    ospitare le esercitazioni credo faccia proprio parte dei nostri doveri in quanto alleati.
    la pace è bella, se puoi mantenerla, ma la situazione italiana a livello militare non è rosea prima si capisce questo concetto prima diventa chiaro che le esercitazioni militari sono una necessità e che la pace esiste perchè c'è la volontà e anche la forza di mantenerla e le esercitazioni mantengono viva quella forza.
    se l'italia fosse da sola pensi che farebbe le esercitazioni in un posto diverso?
    abbastanza sciocco pensarlo direi.

    Parli e scrivi come se l'Italia rischiasse l'invasione, non si capisce da parte di chi e perché. Ripeti le stesse robe che dicono i liberali nelle loro analisi, sembra un copia e incolla di Dario Fabbri. Questa retorica sui doveri da alleato è una roba francamente ridicola. In pratica, per te c'è pace se c'è deterrenza militare, se no chiunque prende, lancia due dadi e attacca con 3 carri armati. Non la commento questa cosa qui, mi astengo!

    CITAZIONE
    riguardo allo spianare i deserti e gli atolli mi riferivo ai test nucleari, e si, quei test ci permettono di non temere determinate minacce, test che non abbiamo subito noi ma uno degli stati che rende la nostra alleanza presentabile e non un accrocco di pacifinti convinti che sia sufficiente parlare.
    test che ci hanno concesso armi che ospitiamo nel nostro suolo e ci permettono di essere offensivi.

    continuare a dire "non voglio le esercitazioni" è retorica dovuta all'incapacità di capire che se vuoi il pane ti tocca zappare la terra, curare il grano e macinarlo, altrimenti ti metti ginocchioni e bruchi erba.

    Ok, quindi tutti noi occidentali dobbiamo dire grazie agli USA per aver giocato a Los Alamos e aver spazzato via qualche atollo, altrimenti saremmo perduti e il nemico (chi?) ci avrebbe già mangiati vivi. Come se la deterrenza nucleare poi l'avessimo solo noi. Oltretutto inizio a domandarmi quanto tu te ne intenda di armi e armamenti, se sai davvero a che livello è arrivata la tecnologia, saprai che, come ho detto prima, basta un missile ipersonico e tutto il tuo sogno sulla deterrenza si frantuma: il resto sarebbe olocausto nucleare in pochi giorni come dimostra qualunque studio e qualunque simulazione. Nel frattempo, la Cina sta testando sistemi per sabotare i sistemi computerizzati e far cambiare le traiettorie in volo ai nostri missili e droni, next level.

    CITAZIONE
    vale lo stesso per un mucchio di argomenti che si affrontano come se il mondo fosse bianco o nero, una credenza infantile che torna di moda quando si tende alla radicalizzazione.
    non ho mai visto una persona esprimere pareri sinceri, disinteressati e informati dare soluzioni come vengono poste di recente dai quotati giornalai che spacciano 4 copie di carta straccia qua e là.

    Sei più radicalizzato tu che pensi che siamo sotto minaccia di tizio e caio, vi hanno talmente rincitrullito con questa retorica di guerra e di buoni contro cattivi che è una cosa quasi comica, se non ci fosse da preoccuparsi.

    Non hai minimamente risposto al fatto che chi muove le guerre finora sono stati gli USA, per una Russia che ha invaso (follemente) l'Ucraina, ci sono gli USA che hanno finanziato colpi di stato ovunque. In Sardegna la RWM fabbrica bombe e tu sei contento, magari, perché "questo ci salverà dal male!". Non hai risposto sul fatto che i numeri parlano e i numeri dicono che nessuna nazione ha fatto più guerre degli USA da quando esistono, ma tu hai paura dei cattivoni dall'altra parte, e ti sta bene stare sotto l'ombrello Nato, nell'illusione che ciò ci protegga in caso di guerre...quando, se mai ci fosse una guerra che arrivasse fin qui, sarebbe la fine per tutti quanti. E noi, con tutte le basi presenti, saremmo i primi/tra i primi a saltare per aria.

    Però sono io l'infantile e il radicalizzato...ho imparato molto da questa discussione, comunque. Tipo a non parlare più di questo tema con te, ho capito che aria tira, immagino che per te io sia un comunistaccio (sono anti-comunista) che vuole tornare a "su connottu" con barba lunga e prati incolti (stereotipo classico sul sardo indi, ci manca che mi immagini col vellutino e sa berritta) e che secondo te io voglio una Sardegna modello Cuba o modello "comune" con tutti seduti attorno al fuoco a cantare canzoni da hippie.

    Sei rimasto molto indietro, è chiaro che non sai molto su cosa sia l'indipendentismo che piacerebbe a me (ovvio, non te l'ho mai detto). Però cioè, non stereotiparlo, ecco :asdg:

    Ci sono i tizi come dici tu, prevalentemente indi comunisti, gente fondamentalmente pro-Russia e Cina e antiamericana, e sono in realtà dei...comunisti. Finti indi. Ti inviterei però a seguire alcuni progetti/realtà che (suppongo) tu non conosca, come Corona de Logu, Assemblea Natzionale Sarda...cioè, io non capisco perché uno debba pensare che indipendenza significhi regresso e non progresso. Ci sono fior di professionisti sardi che vanno via da qui, eppure non governano gli indipendentisti, e se siamo il terzo mondo non è per via degli indi.

    Il modello catalano ti fa schifo? Dillo a loro che regredirebbero...se si staccassero, diventerebbero più ricchi della Spagna. Noi qui abbiamo praticamente tutto, ce la fanno staterelli più piccoli della Toscana, ma noi noi. E vabbè, ho fatto ot alla fine, sono uscito dal discorso del militarismo, ma era per risponderti sul tuo (pre)giudizio sull'indipendentismo. Comunque temo che abbiamo proprio opinioni inconciliabili.

    Ora scendo dal mio asino e torno a ruttare e mangiare formaggio coi vermi e a parlare come un troglodita, così forse rispecchio il concetto che hai dei tuoi stessi conterranei. Sono basso, ho tanti peli e senza l'Italia non ce la farei! Meno male che c'è l'Italia e che mi difendono gli americani che mi considerano loro amico :ahsix:
     
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    Kakashi ti posso fare una domanda? Vorrei capire un punto della tua posizione sull'indipendenza della Sardegna. (Come hai ben detto, non la conosciamo, quindi permettimi di farti una domanda).

    A quanto ho capito immagini comunque che la Sardegna debba avere un suo esercito e fare delle esercitazioni.
    Ma quale sarebbe la differenza con le attuali esercitazioni? Le immagini su scala minore? O in altri luoghi?
    E se le immagini su scala minore, significa che immagini una Sardegna al di fuori della Nato o dell'UE ( che prima o poi avrà il suo esercito)?
    Perché se la Sardegna indipendente entrasse a far parte della Nato, praticamente, non cambierebbe niente. Data la sua posizione strategica, ti ritroveresti comunque lì le esercitazioni.
    Devo dire che immagino con molta difficoltà che uno stato europeo oggi possa non essere parte della NATO, quando persino stati filorussi come il Montenegro e la Macedonia hanno capitolato e ne sono entrati a far parte.

    Specifico che le mie domande e riflessioni in questo post sono neutre, voglio solo capire cosa pensi - da indipendentista - del futuro geopolitico/strategico della Sardegna.

    Sul resto (questioni NATO, Russia, Cina etc etc... non sono d'accordo, ma è secondario in questo momento... ne nascerebbe una discussione troppo complicata per un forum... accenno solo che credo su alcune cose tu abbia ragione - non su tutte - ma che comunque pragmaticamente gli interessi europei attuali ci richiedono di fare proprio ciò che stiamo facendo).
     
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    CITAZIONE (kakashi_87 @ 22/4/2023, 15:17) 
    Ti sei fatto, Fenix, un'idea tutta tua del mio concetto di indipendenza. Si deduce dalle robe che scrivi, come se io volessi tornare all'età della pietra.

    quella che traspare tra i messaggi, se mi son sbagliato potrei pormi qualche domanda, ma tocca portela pure a te.

    CITAZIONE
    Intanto, parli con uno che ritiene che la Sardegna indipendente e ipoteticamente Stato dovrebbe avere ovviamente le sue basi militari, e dunque le esercitazioni le farebbe comunque sul proprio suolo ecc, già solo per questo direi che tra me e te chi non ha capito mezzo corno di quanto volesse dire l'altro non sono io, ma non è un problema. Ripeto, affrontare temi simili su uno schermo, così, è complicato. Uno scrive e l'altro prende le frasi che vuole prendere, le interpreta come le vuole interpretare e si fa un'idea, in questo caso la tua sul mio concetto di indipendenza è frutto di un tuo pregiudizio sull'indipendentismo, che infatti ridicolizzi.

    Ma detto questo, non ti ho dato dell'ignorante. Se lo pensassi, non parlerei con te, non ti dedicherei il mio tempo. Ti ho scritto che su questi temi non sei decisamente informato, l'hai dimostrato anche nel tuo ultimo post. Ciò detto:

    certo che non hai scritto la parola ignorante, ma tra un "delirante" e l'altro il sottotesto era quello, sarò malizioso...
    ma a sto punto ti chiedo: da indipendente a colonizzato (termine che non condivido) cosa cambia?
    lanci dei fiori?
    o stiamo credendo che le armi vengano lanciate in un determinato modo per arrecare qualche tipo di disturbo?
    non capisco quale sia l'idea a questo punto.
    e soprattutto, che tipo di esercito tu abbia in mente, la brigata sassari conta 6000 soldati, ci sorvegli a stento un ulivo e rifornisci i mezzi con l'olio che ci producono.
    il problema di questi sogni è che non sono realizzabili, la nostra economia non è sana e probabilmente non lo sarà mai, è qui che ci scontriamo per la maggiore, ci sono costi che per noi sono insostenibili.

    CITAZIONE
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    questo ci nuoce?
    a parer mio, mettendo tutto il necessario nella bilancia da NON indipendentista valuto di no.
    sai bene che per me da sola la sardegna scivola nel pozzo del terzo mondo, e non è mentalità da colonizzato ci mancano determinati asset strategici per essere indipendenti.

    Non si parlava di indipendentismo, si parlava di militarizzazione e servitù militari per interessi altrui. I dati, tutti, dicono che ci nuoce: dall'ambiente, all'indotto, a tutto. Negarlo è da terrapiattisti.

    negarlo è da terrapiattisti PER TE.
    già nello stralcio di articolo sopra leggo della storia delle lavanderie: penoso.
    se il bando è un flop vuol dire che ditte grandi non l'hanno sfruttato e non hanno presentato domanda o che ditte piccole non sono state in grado di organizzarsi.
    se i bandi sono un flop e non vengono rifatti ci sono dei problemi, considerando che gli appalti hanno vari step per la formulazione di un tetto (che a volte nemmeno è presente) economico mi risulta strano che non fosse appetibile per nessuno, cosa ben strana visto che gli appalti degli enti governativi pagano e offrono solida base e affidabilità per successivi lavori in quanto hai un marchio di affidabilità non da poco.
    conosco come funzionano i flop in terra sarda: non vengono presentati progetti per gli appalti, molto semplicemente.
    fonte diretta questa, ne articoli, ne divulgatori: sindaci.



    CITAZIONE
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    bisognerebbe valutare cosa sono queste esercitazioni per quanto mi riguarda e del perchè siano fatte qui, e bisogna farlo sforzandosi di mettere da parte il proprio bene e pensare un pelino di più all'intera comunità e all'impianto democratico-statale ci troviamo.

    Le fanno qui perché siamo una colonia. Cosa sono te l'ho scritto, basta leggere, aprire qualche articolo, invece di aver fretta di rispondere a me e tentare di prevalere dialetticamente: non vinco io e non vinci tu, perdiamo entrambi. Domandati come mai non si fanno di fronte ad Ancona, o di fronte a Genova, o nello Ionio. Datti le risposte che preferisci, quelle che confermano maggiormente ciò che ti piace pensare.

    e la colpa di chi è?
    uno dei miei punti sta proprio nel dare la colpa alle giuste persone, l'opposizione dovrebbe partire dalla regione e ben sappiamo che la nostra autonomia una leggera capacità di manovra ce la da.
    mai sentiti presidenti di regione alzare la voce in merito ad un tono che fosse registrabile, tutti hanno sempre taciuto e messo la coda tra le gambe.
    primi colpevoli: politici sardi.
    secondi: stato italiano.
    innocenti: stati terzi e nato (potrei dargli una percentuale di colpevolezza se fare le esercitazioni sempre negli stessi punti fosse in qualche modo conveniente, ma non credo sia così)
    ci lanciamo ancora i sassi tra di noi spartendo voti a partitucoli del cazzo, magari riuscissimo a unire i temi più importanti... magari...


    CITAZIONE
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    le esercitazioni sono portate di comune accordo con il nostro governo, con la nostra marina, e non da un singolo governo bensì da una successione di governi che di volta in volta ri-autorizzano questa esercitazione ingrandendola o rimpicciolendola in base alla necessità.
    alla suddetta esercitazione partecipano infatti un coro di stati e relativi eserciti con lo scopo, nel caso di quelle marine, di far capire che il nostro tempo di reazione in mare è buono, e sappiamo difenderlo essendo ancora oggi un appoggio di primaria importanza quello marino per le operazioni a terra.

    E...come dicono a Roma, e sti****i? Servono alla Nato per testare nuovi armamenti e coordinare i vari reparti, principalmente a questo. Si fanno da 50 anni, a ritmi sempre più frequenti. Già mio padre negli anni 70 simulava sbarchi coi mezzi anfibi a Teulada, e già allora si divertivano a sparare sulla roccia. Se non mi credi, leggi RID, Rivista Italiana Difesa, lo dicono loro stessi a cosa servono queste esercitazioni.

    appunto, 50 lunghi anni in cui tutti sono stati zitti.
    sappiamo tutti della pericolosità di determinati proiettili e del loro impatto ambientale... eppure non mi è mai giusta notizia di maggiori compensazioni se il loro utilizzo veniva comunque protratto o di un divieto, di nuovo: nessuna voce.
    no, quelle di 4 persone non contano purtroppo o per fortuna, sta cosa dei sardi ambientalisti deve finire: la sardegna è un mezzo immondezzaio perchè ci sono sardi lordi e non sono pochi, c'è merda in ogni angolo in qualsiasi strada dai calcinacci ai frigoriferi a buste di semplice spazzatura e la gestione della stessa è penosa e ridicolmente onerosa.
    a firenze pago la metà in tronco.
    colpa della colonizzazione suppongo.


    CITAZIONE
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    bisogna ricordarci che siamo in un alleanza e il nostro supporto in questa alleanza è irrisorio se non ridicolo a livello di potenza esprimibile, ciò vuol dire che nella falange siamo l'anello debole e se necessario toccherà proteggerci.
    ospitare le esercitazioni credo faccia proprio parte dei nostri doveri in quanto alleati.
    la pace è bella, se puoi mantenerla, ma la situazione italiana a livello militare non è rosea prima si capisce questo concetto prima diventa chiaro che le esercitazioni militari sono una necessità e che la pace esiste perchè c'è la volontà e anche la forza di mantenerla e le esercitazioni mantengono viva quella forza.
    se l'italia fosse da sola pensi che farebbe le esercitazioni in un posto diverso?
    abbastanza sciocco pensarlo direi.

    Parli e scrivi come se l'Italia rischiasse l'invasione, non si capisce da parte di chi e perché. Ripeti le stesse robe che dicono i liberali nelle loro analisi, sembra un copia e incolla di Dario Fabbri. Questa retorica sui doveri da alleato è una roba francamente ridicola. In pratica, per te c'è pace se c'è deterrenza militare, se no chiunque prende, lancia due dadi e attacca con 3 carri armati. Non la commento questa cosa qui, mi astengo!

    parlo e scrivo ascoltando destra e sinistra ma pendendo inevitabilmente alla parte che mi sembra più realistica e logica.
    gran complimento sentirmi dare del dario fabbri, ma di suo non ho davvero mai approfondito nulla.
    la pace sta nella deterrenza caro mio, sarà così fino all'ultimo despota esistente su questo pianeta e fino a quando gli uomini stessi calcheranno la terra.
    pensi forse che siamo creature buone?
    non siamo in grado di tendere una mano a qualcuno in difficoltà perchè dobbiamo prima filmarlo col cellulare.
    mi dispiace doverti risvegliare dal tuo sogno caramelloso ma si, la pace è deterrenza.
    ovviamente deterrenza codificata, di sicuro non inizio a spargere armi ai civili.
    parlo e scrivo come se un alleanza comportasse bonus e malus e di come questa alleanza faccia bene a nazioni più deboli della nostra che nel voler mantenere unita la loro terra MERITANO aiuto e supporto di un alleanza.
    parlo con altruismo.


    CITAZIONE
    CITAZIONE
    riguardo allo spianare i deserti e gli atolli mi riferivo ai test nucleari, e si, quei test ci permettono di non temere determinate minacce, test che non abbiamo subito noi ma uno degli stati che rende la nostra alleanza presentabile e non un accrocco di pacifinti convinti che sia sufficiente parlare.
    test che ci hanno concesso armi che ospitiamo nel nostro suolo e ci permettono di essere offensivi.

    continuare a dire "non voglio le esercitazioni" è retorica dovuta all'incapacità di capire che se vuoi il pane ti tocca zappare la terra, curare il grano e macinarlo, altrimenti ti metti ginocchioni e bruchi erba.

    Ok, quindi tutti noi occidentali dobbiamo dire grazie agli USA per aver giocato a Los Alamos e aver spazzato via qualche atollo, altrimenti saremmo perduti e il nemico (chi?) ci avrebbe già mangiati vivi. Come se la deterrenza nucleare poi l'avessimo solo noi. Oltretutto inizio a domandarmi quanto tu te ne intenda di armi e armamenti, se sai davvero a che livello è arrivata la tecnologia, saprai che, come ho detto prima, basta un missile ipersonico e tutto il tuo sogno sulla deterrenza si frantuma: il resto sarebbe olocausto nucleare in pochi giorni come dimostra qualunque studio e qualunque simulazione. Nel frattempo, la Cina sta testando sistemi per sabotare i sistemi computerizzati e far cambiare le traiettorie in volo ai nostri missili e droni, next level.

    "next level"
    tutte piovute dal cielo ste tecnologie, incredibile, non ne avranno testata neanche una, accidenti!
    prego di notare la sopraffina ironia di "piovuta dal cielo"
    in un anno X una nazione ha notato che un numero X di persone identificabili con la loro cultura non rientrava nei confini della sua nazione, queste persone pareva venissero maltrattate, allora la madre patria decide di liberarle, conquistando quel piccolo pezzo di terra e riportando entro i confini le povere pecorelle smarrite.
    dopo aver visto che quella terra gli è stata concessa questa nazione ha detto che forse poteva sgranchirsi un pochetto e spolverare qualche proiettile
    chi era questa nazione?
    germania hitleriana o russia putiniana?
    era un pezzo di polonia o la crimea?
    chi lo sà, senza l'anno il pattern è indistinguibile, totalmente indistinguibile, l'azione è stata tale e quale.
    prima un pezzetto, poi tensioni, poi all'attacco.
    si noti che la russia arma e sussurra all'orecchio dei russofoni da un bel pezzo e che l'ingerenza nei conflitti civili è sbagliata proprio perchè poi qualcuno arriva con lo scontrino.
    tornando sulle armi: se il nemico può deviarle tu devi renderle indeviabili, per fare questo occorrono test.
    se il nemico ha razzi ipersonici a te tocca far volarne una manciata per vedere di accelerare i tuoi.
    agli armamenti si "corre" proprio perchè qualcuno ogni tot fa un passo avanti, se non vuoi lanciare sassi ti tocca.
    NB l'intoccabilità dei missili ipersonici comunque è tutta da verificare, efficaci si, ma di sicuro non miracolosi, la loro efficacia sta nel saturare i sistemi di calcolo, se calcoli più rapido anche quelli finiscono a terra e di nuovo ti serve sperimentare.
    riguardo i metodi wireles dei cinesi sono ancora distanti dal sabotaggio immediato e il raggio è assai corto.



    [
    CITAZIONE
    QUOTE]
    vale lo stesso per un mucchio di argomenti che si affrontano come se il mondo fosse bianco o nero, una credenza infantile che torna di moda quando si tende alla radicalizzazione.
    non ho mai visto una persona esprimere pareri sinceri, disinteressati e informati dare soluzioni come vengono poste di recente dai quotati giornalai che spacciano 4 copie di carta straccia qua e là.

    Sei più radicalizzato tu che pensi che siamo sotto minaccia di tizio e caio, vi hanno talmente rincitrullito con questa retorica di guerra e di buoni contro cattivi che è una cosa quasi comica, se non ci fosse da preoccuparsi.[/QUOTE]

    "non sono io sei tu"
    riassunto dell'intero post, uno scarno rimpallo in cui da una parte viene fatta una lettura logica che mette in gioco più di una manciata di dati e dall'altra l'offesa percepita perchè si reputa che la propria terra venga sfruttata ingiustamente, nessuna parola in merito al fatto che alcune cose vanno fatte a prescindere dalla presenza di ordinamenti superiori al nostro.
    se hai un esercito ti tocca esercitarti, fine.
    situazione invariata.
    radicalizzazione presuppone la vicinanza ad un ideologia e il totale appoggio alla stessa, tra i due non sono io l'estremista, critico tanti atteggiamenti dell'italia verso la sardegna, ma critico anche l'amministrazione sarda che non investe in infrastrutture di alcun tipo (strade, internet, trasporto pubblico, finanziamento di piccole realtà economica, sponsorizzazione di prodotti sconosciuti al mondo)


    CITAZIONE
    Non hai minimamente risposto al fatto che chi muove le guerre finora sono stati gli USA, per una Russia che ha invaso (follemente) l'Ucraina, ci sono gli USA che hanno finanziato colpi di stato ovunque. In Sardegna la RWM fabbrica bombe e tu sei contento, magari, perché "questo ci salverà dal male!". Non hai risposto sul fatto che i numeri parlano e i numeri dicono che nessuna nazione ha fatto più guerre degli USA da quando esistono, ma tu hai paura dei cattivoni dall'altra parte, e ti sta bene stare sotto l'ombrello Nato, nell'illusione che ciò ci protegga in caso di guerre...quando, se mai ci fosse una guerra che arrivasse fin qui, sarebbe la fine per tutti quanti. E noi, con tutte le basi presenti, saremmo i primi/tra i primi a saltare per aria.

    devo esprimermi con franchezza: chi cazzo se ne frega di cosa fa l'america?
    non è questo il discorso, andiamo avanti, tutti sappiamo quanto è stronza l'america (e non l'ho protetta o giustificata un singolo istante) e non ha senso valutare questo se la discussione è tutt'altra, ma immagino faccia comodo tentare di mettere un fantoccio per deviare il focus della discussione.
    mi dispiace, luna luna monta.

    basi militari siti di sperimentazione ≠ da centri di comando stoccaggio momentaneo per esercitazioni, ritenta.



    CITAZIONE
    Però sono io l'infantile e il radicalizzato...ho imparato molto da questa discussione, comunque. Tipo a non parlare più di questo tema con te, ho capito che aria tira, immagino che per te io sia un comunistaccio (sono anti-comunista) che vuole tornare a "su connottu" con barba lunga e prati incolti (stereotipo classico sul sardo indi, ci manca che mi immagini col vellutino e sa berritta) e che secondo te io voglio una Sardegna modello Cuba o modello "comune" con tutti seduti attorno al fuoco a cantare canzoni da hippie.

    no, non penso tutto questo, ma che non valuti tanti dei problemi derivanti dalla situazione che immagini si, questo si.



    CITAZIONE
    Sei rimasto molto indietro, è chiaro che non sai molto su cosa sia l'indipendentismo che piacerebbe a me (ovvio, non te l'ho mai detto). Però cioè, non stereotiparlo, ecco :asdg:

    Ci sono i tizi come dici tu, prevalentemente indi comunisti, gente fondamentalmente pro-Russia e Cina e antiamericana, e sono in realtà dei...comunisti. Finti indi. Ti inviterei però a seguire alcuni progetti/realtà che (suppongo) tu non conosca, come Corona de Logu, Assemblea Natzionale Sarda...cioè, io non capisco perché uno debba pensare che indipendenza significhi regresso e non progresso. Ci sono fior di professionisti sardi che vanno via da qui, eppure non governano gli indipendentisti, e se siamo il terzo mondo non è per via degli indi.

    come sopra: peccano di una valutazione realistica.


    CITAZIONE
    Il modello catalano ti fa schifo? Dillo a loro che regredirebbero...se si staccassero, diventerebbero più ricchi della Spagna. Noi qui abbiamo praticamente tutto, ce la fanno staterelli più piccoli della Toscana, ma noi noi. E vabbè, ho fatto ot alla fine, sono uscito dal discorso del militarismo, ma era per risponderti sul tuo (pre)giudizio sull'indipendentismo. Comunque temo che abbiamo proprio opinioni inconciliabili.

    siamo catalani?
    no.
    due lettere sono oltremodo sufficienti a chiarirti che non puoi paragonare situazioni economico politiche solo con i sentimenti di persone che si sentono (a torto o a ragione) abbandonate.

    CITAZIONE
    Ora scendo dal mio asino e torno a ruttare e mangiare formaggio coi vermi e a parlare come un troglodita, così forse rispecchio il concetto che hai dei tuoi stessi conterranei. Sono basso, ho tanti peli e senza l'Italia non ce la farei! Meno male che c'è l'Italia e che mi difendono gli americani che mi considerano loro amico :ahsix:

    ancora vittimismo.
    è triste pensare come la psicologia spieghi che simili meccanismi comunicativi siano in realtà specchio della percezione che si ha di se stessi.
    io quando rientro in sardegna ho sempre in mano cesoie, zappe, levigatrici e chi più ne ha più ne metta, caschi male se cerchi di farmi passare come il signorotto che non apprezza la sua terra o chi la abita, non ho mai speso parole contro un singolo sardo, perchè IO SONO sardo, ne ho espresse tante contro i politici sardi, incompetenti per tradizione.

    NB
    la sardegna è migliorabilissima con l'italia e può continuare ad essere sardegna con l'italia... ci vuole gente capace, non indipendenza.
    spero di aver risposto sufficientemente sul punto.
     
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    Vado per punti. La questione è semplice e anche fattibile: né con la Nato né con l'altro blocco. Neutrali in tutto e per tutto, e non mi si venga a dire che non è possibile perché la Svizzera fino a ieri era neutrale. E ad oggi mi risulta non faccia parte della Nato, come non ne faceva parte fino a ieri la Finlandia, come ad oggi ancora non ne fa parte la Svezia. Con buona pace della posizione strategica e buona pace di tutti.

    Dentro, invece, l'UE. Serenamente, come appunto la Svezia e la Finlandia. Esercitazioni congiunte solo con Francia, Spagna e Italia ma come diciamo noi perché abbiamo già dato. Riconvertire le basi presenti e dismetterne altre, ad esempio il Poligono Interforze di Capo Teulada va chiuso e ci va fatto un Parco. Senza se, senza ma. In Germania sono riusciti a fare questo. Prendere esempio, altro che regresso!

    Le esercitazioni verrebbero fatte nell'interesse dello Stato sardo e non in nome di un imperialismo targato Stati Uniti. Non ne possono più nemmeno i tedeschi di averceli in casa. Mi sembra chiaro che dettino loro l'agenda, e se seguite la situazione internazionale, avrete letto le recenti dichiarazioni di Macron sull'esigenza di creare un esercito unico europeo, di cui la Sardegna potrebbe benissimo far parte senza far parte della Nato.

    Basta essere schiavi degli USA, basta seguirli in tutte le loro scelte. Io non sono filorusso, mai stato. Non sono un comunista. Vengo da una storia di sinistra, sono stato comunista a 18 anni, poi ho votato sempre il centro sinistra e dal 2018 mi sono "convertito". Le ragioni che mi hanno portato a questa scelta sono culturali e storiche, ho semplicemente letto e scoperto (tardi) quello che nel programma scolastico non ti insegnano. E con buona pace di tutti, la Sardegna non è storicamente italiana ma lo è da appena due secoli circa. E non mi metterò ora a raccontare la Storia della Sardegna. Se a qualcuno interessa, posso farlo però. Posso approfondire. Posso dirvi cosa ho letto.

    Dicevo: non esiste non avere un esercito. Se qualcuno l'ha pensato ha capito male, tutto qui, non l'ho neanche insinuato. Mi da fastidio la servitù militare, mi da fastidio che luoghi paradisiaci vengano sottratti all'uso comune per farne terreni di veleni e di lanci di bombe, mi da fastidio che in più periodi dell'anno interi specchi acquei vengano chiusi, mi da fastidio che accadano ad esempio simili incidenti. Questo è esattamente essere una colonia. Mi da fastidio che l'Italia si preoccupi di queste cose e non ci siano invece ospedali efficienti, strade sicure, che nei paesi manchino i pediatri (e Fenix che è "biddaio" lo dovrebbe sapere ben meglio di me), che la sanità stia andando sempre più verso la privatizzazione, che il Ministero delle infrastrutture non riesca a far concludere l'ultimo lotto della Sassari-Alghero e che invece quello della Difesa ci mandi qui ad Alghero le frecce tricolori di cui nessuno sente il bisogno, mi da fastidio che in Sardegna ci sia spazio per le fabbriche di bombe come la RWM e che non si riesca a risolvere il problema delle cavallette che stanno diventando una piega d'Egitto, mi da fastidio appunto tutto ciò che è tipico dell'essere trattati come una colonia.

    Mi sono fermato ma potrei andare avanti per molto più tempo. Mi fermo per pietà.

    Per la cronaca, la mia Alghero sta diventando una colonia nella colonia: qui la Camorra sta iniziando a prendersi la città. C'è l'emergenza casa, non si trovano case in affitto, stanno snaturando il centro storico, stanno prendendo pezzi di paradiso qui vicino per farne quel che vogliono, classici luoghi da aperitivo e storiella su Instagram. La cultura sarda sta sparendo, ci stanno facendo diventare caricature di noi stessi e noi chiniamo il capo e diciamo "Grazie! Meno male che ci siete voi!".

    E ri-cito Antoni Simon Mossa:

    "...ma ciò che più ci avvilisce è il fatto che l'Italia ha impostato tutta la sua politica economica e la programmazione in termini chiaramente capitalistici, per cui qualsiasi intervento di «solidarietà» nazionale nei riguardi della Sardegna si risolve in un rafforzamento del neocolonialismo che già ci soffoca. Diminuisce in altri termini la nostra libertà individuale e collettiva, a vantaggio dei nuovi feudatari industriali. E non possiamo fare riforme. Se avessimo invece lo Stato saremmo noi a dirigere la politica economica e la pianificazione, saremmo noi a fare le riforme sociali, a far cessare il regime coloniale. La rivoluzione sociale non è dunque possibile senza la conquista dell'Indipendenza. Ed è con questa indipendenza, con questa autonomia politica ed economica, che noi possiamo inserirci nell'Europa Confederale e disporre, ben diversamente da oggi, del nostro destino."
     
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    Io però a sto punto ho attenzionato problemi senza avere risposte un minimo fattibili: dove raccatta la Sardegna da indipendente le risorse per campare e farlo meglio di come lo fa ora?
    Ha parecchi grattacapi: scuole, strade, ospedali, mezzi pubblici, rete internet e cellulare del tutto insoddisfacente, economia poco variegata e lacunosa nel settore accoglienza che si dice sempre debba essere il suo forte, gestione dei rifiuti penosa, mezzo parlamento sardo indagato, siccità che difficilmente renderà produttivi i nostri raccolti e gestione dell'acqua inesistente... Per risollevarci e pensare in grande ci serve la produttività 10 Sardegne.

    Non sarebbe neanche male sapere cosa ne pensano gli altri che leggono i due risvolti della medaglia da esterni
     
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    quella che traspare tra i messaggi, se mi son sbagliato potrei pormi qualche domanda, ma tocca portela pure a te.

    Ok, allora citami i passaggi in cui traspare che io voglia regresso e non progresso, visto che ho elencato parecchi problemi da risolvere e ho specificato diverse volte che non immagino un ritorno al prenuragico. Nel senso, dici che traspare quello? Allora diamo peso alle parole, dimmi da quali precise parole trasparirebbe questo.

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    ma a sto punto ti chiedo: da indipendente a colonizzato (termine che non condivido) cosa cambia?
    lanci dei fiori?
    o stiamo credendo che le armi vengano lanciate in un determinato modo per arrecare qualche tipo di disturbo?
    non capisco quale sia l'idea a questo punto.
    e soprattutto, che tipo di esercito tu abbia in mente, la brigata sassari conta 6000 soldati, ci sorvegli a stento un ulivo e rifornisci i mezzi con l'olio che ci producono.
    il problema di questi sogni è che non sono realizzabili, la nostra economia non è sana e probabilmente non lo sarà mai, è qui che ci scontriamo per la maggiore, ci sono costi che per noi sono insostenibili.

    Cambia che decideremmo noi (inteso un governo di sardi) e non deciderebbero i ministeri ben lontani da qui che fanno quello che viene segnalato loro da politici corrotti, quelli della Regione Sardegna, che appartengono a partiti italiani. Chiaramente occorrerebbe una rivoluzione culturale e quindi so perfettamente quanto si sia lontani da ciò che immagino, perché non basterebbe cambiare Stato per cambiare i cervelli dall'oggi al domani, ma occorrerebbe cambiare tantissime cose, a partire dal programma scolastico. Sono cose sottintese, ma non le avevo spiegate, ma se devo spiegare qualsiasi cosa (anche quelle ovvie) allora mi devi dare 10 giorni per scriverti un manifesto. Sull'esiguo numero di soldati che avremmo a disposizione, i numeri ti vanno contro per l'ennesima volta: siamo tra le regione, se non la principale, che fornisce il maggiore numero di soldati alla nazione per abitanti, e poi che cosa significa, scusa? Quindi gli stati piccoli non devono esistere perché hanno eserciti piccoli? Spero tu ti renda conto che questo passaggio sul numero di soldati scarso non ha senso. Vale anche per tutti gli stati che hanno pochi abitanti, e dunque? Aboliamo i piccoli stati perché hanno piccoli eserciti? Sono tutte cose realizzabili invece. La nostra economia non è sana perché non è decisa da noi. Dici che "probabilmente non lo sarà mai" e poi dai a me del vittimista? Io sono ottimista, tu sei catastrofista. In questi passaggi (che ti cito e sto citando) si evince, o traspare. Non hai fiducia nei tuoi conterranei e pensi che con l'Italia si vada meglio.

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    negarlo è da terrapiattisti PER TE.
    già nello stralcio di articolo sopra leggo della storia delle lavanderie: penoso.
    se il bando è un flop vuol dire che ditte grandi non l'hanno sfruttato e non hanno presentato domanda o che ditte piccole non sono state in grado di organizzarsi.
    se i bandi sono un flop e non vengono rifatti ci sono dei problemi, considerando che gli appalti hanno vari step per la formulazione di un tetto (che a volte nemmeno è presente) economico mi risulta strano che non fosse appetibile per nessuno, cosa ben strana visto che gli appalti degli enti governativi pagano e offrono solida base e affidabilità per successivi lavori in quanto hai un marchio di affidabilità non da poco.
    conosco come funzionano i flop in terra sarda: non vengono presentati progetti per gli appalti, molto semplicemente.
    fonte diretta questa, ne articoli, ne divulgatori: sindaci.

    Quello era in singolo esempio, tu esempi invece non ne porti, parli e basta. Neghi i fatti, in caso contrario cita fatti e porta articoli, spiega semmai per quali ragioni questa militarizzazione non ci nuoce e ci giova. Hai spostato il discorso sui bandi, non si parla di bandi qui. So anche io come funzionano avendo collaborato col mio comune per un progetto di raccolta rifiuti con un'associazione e ho parlato per giorni e ore con un assessore su come funzionano i bandi. Con me queste supercazzole non funzionano Fenix. La politica l'ho fatta. Cita i benefici delle servitù militari e cita come mai non sono nocive, poi dopo ti porto io i dati sull'inquinamento e l'incidenza tumorale vicino alle basi e vediamo chi dei due tra me e te spara fuffa. Ergo, poiché proprio su questo passaggio non puoi ribattere: negarlo è da terrapiattista, o forse avrai parenti militari, non so.

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    e la colpa di chi è?
    uno dei miei punti sta proprio nel dare la colpa alle giuste persone, l'opposizione dovrebbe partire dalla regione e ben sappiamo che la nostra autonomia una leggera capacità di manovra ce la da.
    mai sentiti presidenti di regione alzare la voce in merito ad un tono che fosse registrabile, tutti hanno sempre taciuto e messo la coda tra le gambe.
    primi colpevoli: politici sardi.
    secondi: stato italiano.
    innocenti: stati terzi e nato (potrei dargli una percentuale di colpevolezza se fare le esercitazioni sempre negli stessi punti fosse in qualche modo conveniente, ma non credo sia così)
    ci lanciamo ancora i sassi tra di noi spartendo voti a partitucoli del cazzo, magari riuscissimo a unire i temi più importanti... magari...

    La colpa è dell'attuale ordinamento, ovvio sia dei politici sardi, ma qui sta il pezzo forte: i politici sardi che critichiamo militano in partiti italiani. Ora, ti rendi conto da solo o no che se il presidente della Regione è Solinas, messo lì dalla Lega (e sai bene che il Psd'Az attuale è stato stravolto, snaturato, e non ha nulla di ciò per cui è nato), le istanze non verranno mai presentate? Solinas non si è nemmeno sbattuto per fare ottenere i dovuti e giusti ristori dopo il rogo del Montiferru...e a sinistra è uguale: il PD è un circoletto dove si scambiano nomine e ruoli e fanno, come quelli di destra, quello che dicono a Roma. Non vuoi capire che, fino a che i partiti presso cui militano i politici sardi sono partiti italiani, non può cambiare un fico secco? Prova invece a ritrovarti, magicamente, domani, un qualsiasi partito indi al governo regionale con larghissima maggioranza...ecco, vedresti che si arriverebbe ai braccio di ferro come capitato in Catalogna, Corsica o Irlanda. Gli interessi veri dei sardi li possono fare solo coloro che si smarcano dalla politica italiana e non militano presso partiti italiani, questa cosa qui è semplicemente ovvia. Ora, non mi venire e non ci venire a dire che la nostra autonomia ci da spazi di manovra, perché questa è una buffonata. Se mi sbaglio, dicci in cosa ce li darebbe, sii concreto. Dici a me che non rispondo ma a me pare che io stia argomentando ben più di te su qualsiasi singolo punto. Se vuoi che sia io a dirti per filo e per segno la ricetta per la rinascita, no: non sono un economista e ci sono persone che si occuperebbero di questo. La discussione tra me e te è la dimostrazione che i sardi che vorrebbero fare ci sono, poi ci sono i sardi come te che non fanno altro che dire: "No, non si può fare, si finirebbe come il Burundi, rimaniamo come siamo". Di chi è colpa? Di chi si rassegna, come te, a rimanere nel pantano italico, o di chi come me invece vorrebbe quantomeno provare a fare e si ritrova contro una valanga di gente come te che ci castra dandoci dei vittimisti ad minchiam?

    CITAZIONE
    appunto, 50 lunghi anni in cui tutti sono stati zitti.
    sappiamo tutti della pericolosità di determinati proiettili e del loro impatto ambientale... eppure non mi è mai giusta notizia di maggiori compensazioni se il loro utilizzo veniva comunque protratto o di un divieto, di nuovo: nessuna voce.
    no, quelle di 4 persone non contano purtroppo o per fortuna, sta cosa dei sardi ambientalisti deve finire: la sardegna è un mezzo immondezzaio perchè ci sono sardi lordi e non sono pochi, c'è merda in ogni angolo in qualsiasi strada dai calcinacci ai frigoriferi a buste di semplice spazzatura e la gestione della stessa è penosa e ridicolmente onerosa.
    a firenze pago la metà in tronco.
    colpa della colonizzazione suppongo.

    Quindi siccome si è stati zitti per 50 anni (tra l'altro, è una balla, non è ASSOLUTAMENTE vero), bisogna rimanere zitti ab aeternum? Ah bè, bella mentalità! "Sta cosa dei sardi ambientalisti deve finire", eh ma chi l'ha detta, scusa tanto? Io parlo per me, io faccio raccolte rifiuti e ho collaborato a progetti di sensibilizzazione, quindi devo star zitto? Lo so che è pieno di zozzoni che lanciano le buste dalle macchine in corsa, ce le ho messe le mani nei cespugli a bordo strada per ripulire, mi sono tuffato in mare a gennaio per levare transenne, ergo IO posso parlare per me. Ma qui non si parla di chi lancia l'immondizia né del pastore che ha l'ovile che sembra una discarica, si parla di siti militari. Stai facendo un minestrone e anche qui sposti il tema e indovina cosa? Dai le colpe ai sardi! Incredibile. E qui la colonizzazione non c'entra un corno, è pura ignoranza. Ci sono gli incivili qui, come ci sono in altre regioni. Finirai mica a dirci che la Sardegna è la regione con più zozzoni in Italia? Dai!

    CITAZIONE
    non siamo in grado di tendere una mano a qualcuno in difficoltà perchè dobbiamo prima filmarlo col cellulare.
    mi dispiace doverti risvegliare dal tuo sogno caramelloso ma si, la pace è deterrenza.

    Guarda che io mi scorso con un amico indi comunista perché lui è del tutto antimilitarista, davvero ti sei fatto una strana idea. Eppure ho ribadito a Suigetsu che l'esercito sarebbe necessario, ma per caso ho scritto il contrario? Ma dove, quando? Parli con uno che su questa frase che ho citato ti potrebbe solo stringere la mano eh...lo so benissimo che è così. E sono cinico in questo, non ho sogni caramellosi, lo so quanto l'uomo sia pessimo. E so che senza esercito, le mire qualcuno se le farebbe, sulla Sardegna, anche solo per provare a piazzare mezza bandierina. Ma noi non siamo la Siria, dove arriva Putin con una scusa qualunque e piazza dopo la base a Tartus. E ho ribadito che si rimarrebbe nell'UE. Ma guarda, sarei pure disposto a rimanere nella Nato, pur di staccarmi dall'Italia, ti voglio dare un assist. Mettiamo caso che sia assolutamente necessario e bla bla, ok, mi sta bene. A patto che le esercitazioni magari si provino a fare anche da qualche altra parte. E che decidano i sardi quali debbano essere, eventualmente, i siti.

    Fenix tu non hai attenzionato problemi, tu porti avanti la tua solfa del "eh ma non si può fare" e lo diresti a prescindere perché evidentemente ti reputi e ti senti italiano e stai bene così. Buon per te, ne prendo atto, ma evita di dire che non do risposte perché le ho date eccome nel post sopra il tuo parlando di cose concrete. Il "come" non posso dirtelo io, perché non sono un politico e non faccio neanche il tecnico, come del resto non puoi dirlo tu.

    CITAZIONE
    è triste pensare come la psicologia spieghi che simili meccanismi comunicativi siano in realtà specchio della percezione che si ha di se stessi.

    Veramente era una presa in giro benigna all'idea che penso tu abbia dei sardi. E come dici tu a me, questo traspare da come e cosa scrivi: non credi che ce la si potrebbe fare. Io nei sardi invece ho fiducia, non certo nella classe politica attuale intendo. Per te non ci sarebbe il tanto per sistemare i problemi, per me i problemi non vengono sistemati perché si è sotto bandiera italiana e si è rimasti indietro anche a causa di questo, dell'essere in Italia. Se conosci l'ultima legge sull'insularità in Costituzione, ecco, quella è stata probabilmente voluta da gente a te ideologicamente affine, persone che pensano che si è indietro perché si è un'isola. Anche il Regno Unito è un'isola, e non devo aggiungere altro direi.

    Ogni volta che un indipendentista si limita semplicemente a parlare di come immaginerebbe la Sardegna indipendente, ed elenca le malefatte italiane, un non indipendentista gli darà del vittimista, parli esattamente come una mia amica di Mara che è andata a lavorare a Berlino e ora sputa fango sulla Sardegna da mattina a sera e ci descrive esattamente come fai tu, praticamente cavernicoli. La narrazione del vittimista è stra-usata, non penso che citare fatti equivalga a fare il vittimista. Affatto. Evidenziare le carenze e dire che a Roma interessa poco di esse è vittimismo? Non credo affatto.

    Ora, non capisco nemmeno perché hai scritto ciò:

    CITAZIONE
    "next level"
    tutte piovute dal cielo ste tecnologie, incredibile, non ne avranno testata neanche una, accidenti!
    prego di notare la sopraffina ironia di "piovuta dal cielo"
    in un anno X una nazione ha notato che un numero X di persone identificabili con la loro cultura non rientrava nei confini della sua nazione, queste persone pareva venissero maltrattate, allora la madre patria decide di liberarle, conquistando quel piccolo pezzo di terra e riportando entro i confini le povere pecorelle smarrite.
    dopo aver visto che quella terra gli è stata concessa questa nazione ha detto che forse poteva sgranchirsi un pochetto e spolverare qualche proiettile
    chi era questa nazione?
    germania hitleriana o russia putiniana?
    era un pezzo di polonia o la crimea?
    chi lo sà, senza l'anno il pattern è indistinguibile, totalmente indistinguibile, l'azione è stata tale e quale.
    prima un pezzetto, poi tensioni, poi all'attacco.
    si noti che la russia arma e sussurra all'orecchio dei russofoni da un bel pezzo e che l'ingerenza nei conflitti civili è sbagliata proprio perchè poi qualcuno arriva con lo scontrino.
    tornando sulle armi: se il nemico può deviarle tu devi renderle indeviabili, per fare questo occorrono test.
    se il nemico ha razzi ipersonici a te tocca far volarne una manciata per vedere di accelerare i tuoi.
    agli armamenti si "corre" proprio perchè qualcuno ogni tot fa un passo avanti, se non vuoi lanciare sassi ti tocca.
    NB l'intoccabilità dei missili ipersonici comunque è tutta da verificare, efficaci si, ma di sicuro non miracolosi, la loro efficacia sta nel saturare i sistemi di calcolo, se calcoli più rapido anche quelli finiscono a terra e di nuovo ti serve sperimentare.
    riguardo i metodi wireles dei cinesi sono ancora distanti dal sabotaggio immediato e il raggio è assai corto.

    Cioè ma per caso pensi che io sia dalla parte dei russi nel conflitto russo-ucraino? Giuro, non ho capito perché me l'hai scritto. E non ho neanche detto che non si debba sperimentare, ho detto che ne ho piene la scatole che si sperimenti praticamente tutto qui e ogni anno, e parlo di NATO e di bacino del Mediterraneo. Anche perché se dici che il nucleare è deterrenza, ti devo dire che in caso di lancio di atomiche basta un pulsante e che non partirebbero da qui ma dalla Lombardia.

    Estremista fa ridere comunque, non si capisce quale sarebbe l'estremismo in quello che ho scritto. Hai risposto con tre righette a ogni mezzo paragrafo che ti ho scritto e via, hai vinto. Ti ho detto di provare a seguire Corona de Logu o ANS che sono tutto fuorché estremisti e mi dici "peccano di valutazione realistica", 5 paroline in croce, senza sapere neanche chi sono e cosa propongono.
    Evidente dunque il tuo pregiudizio, secondo me tu pensi che gli indipendentisti cui faccio riferimento io siano dei comunisti filorussi. Altrimenti non si capisce perché darmi dell'estremista quando non ho propagandato assolutamente alcun estremo concetto.

    CITAZIONE
    la sardegna è migliorabilissima con l'italia e può continuare ad essere sardegna con l'italia... ci vuole gente capace, non indipendenza.
    spero di aver risposto sufficientemente sul punto.

    Ci vuole gente capace ma gente che sia slegata dai partiti italiani, altrimenti anche se capaci non faranno mai gli interessi dei sardi. Chiediti perché al posto di una fabbrica di bombe, o delle carie Saras, Fluorsid e altre schifezze, non siano state fatte in Sardegna fabbriche diverse su cose che non siano chimiche, armi, petrolchimiche o comunque robe ultra inquinanti, e chiediti perché ogni volta che c'è da smaltire qualche scoria si pensa immediatamente, in Italia, a spedirle in Sardegna.

    Ah, fenix, pensa tu, a proposito di quanto io voglia regredire: sono a favore del nucleare e ospiterei volentieri in Sardegna una centrale nucleare di nuova generazione, di quelle su cui si sta studiando e che saranno forse pronte entro una trentina/quarantina di anni. A proposito di "scivoleremmo nel terzo mondo" eccetera. Mi dispiace che io e te non ci si stia capendo, so che è molto attribuibile al fatto che si stia scrivendo su un forum e non parlando in real life, ma ti posso davvero assicurare che hai un'idea sbagliata del mio concetto di indipendenza e di indipendentismo. Ho fatto questi discorsi mille volte e tutti i non indi mi rispondono come te, senza ancora sapere le mie idee su energia, economia, ecc. Sai come mai? Perché purtroppo è vero che molti politici indi (principalmente anni fa questo, vedi IRS) erano dei pazzi comunisti col vellutino e che si, volevano il regresso e vivono di sogni caramellosi (lo dico anche io!), e sia perché a livello proprio inconscio, come diceva Mossa, il sardo viene inibito e cresce coi complessi di inferiorità, e questo è un fenomeno che è stato studiato proprio sui popoli colonizzati dove è dimostrato che si tende a pensare che tutto ciò che si proverebbe a fare sarebbe un fallimento. La verità sta nel mezzo.

    In tutto questo, no, non hai risposto sufficientemente ad ogni punto, non scrivendo quattro righe, e forse nemmeno io l'ho fatto, e per farlo dovremmo parlarne personalmente e per ore ed ore. Poi la politica è sempre l'arte del compromesso, e lo so bene, ma intanto bisogna, a mio avviso, che i politici sardi mandino a fanculo Roma. E lo possono fare solo i politici indipendentisti, e non parlo di comunisti col vellutino. Ad esempio, puoi cercare su Facebook tale Adriano Bomboi, indipendentista di centrodestra liberale pro Nato, giusto per farti capire che ci sono varie sfaccettature anche nel mondo indipendentista e che non ci sono solo quelli che sembrano Tziu Nenneddu da Solarussa con l'ovile in lamiere.
     
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    Kakashi.
    basta accusarmi di scarsa fiducia nella mia terra e nei miei conterranei facendomi passare per il mostro cattivo.
    è una costruzione narrativa pessima, fallace e completamente inventata che di sicuro non ti permetterà di elevarti in questo discorso solamente perchè ci credi tantissimo. ho espresso più volte e con un sacco di termini che la sardegna può rialzarsi, ma per che per farlo necessità di avere un ricambio dallo stato di cui fa parte ed a cui dà senza avere ritorno, la sardegna deve INVESTIRE, ma per investire hai bisogno di un capitale che al momento NON HA.

    mai detto che vuoi tornare al periodo prenuragico, terzo mondo è ovviamente un esagerazione atta ad esprimere un concetto socio economico che identifica povertà, scarsa qualità delle scuole e vari altri problemi.
    che tu ambisci al progresso è evidente, il problema è che il metodo con cui lo ricerchi il fulcro del mio discorso è lì, ma ci si gira un pò attorno.


    "decidere noi" è una parola molto, MOLTO grossa quando sei dentro un alleanza e sei un membro minoritario come lo sarebbe la Sardegna.
    ti sottolineo di nuovo che sono questi dettagli a far sgretolare il quadro generale: pensare che nella bilancia abbiamo un peso sufficiente da far cambiare gli equilibri, puoi farti valere e tirare qualcosina dalla tua parte ma non puoi sicuramente fare il bello e il cattivo tempo nel contesto che immagini tu.
    anche perchè la questione è: abbiamo armi, dove le testiamo? il loro utilizzo giova a tutti, quindi tutti i territori dell'alleanza sono candidabili.
    e li si avvia una cascata di discussioni che vedono coinvolte densità abitative, inquinamento, rimborsi economici diretti (perchè ci sono) e indiretti (come possono essere le lavanderie di sopra o strutture ricettive) e via discorrendo.
    io ti sto ponendo questo problema, la soluzione io la ho davanti al naso e ti dico che per me è migliorabile, tu dici che va cambiata radicalmente: spetta A TE dimostrare come.
    e no, non voglio dati che mi dicano che il presente è sbagliato, voglio alternative, questo non lo dico io lo dice la logica argomentativa.
    tu accusi, tu hai l'onere di presentare prove e argomentarle


    "siamo tra le regioni che fornisce maggior numero di soldati"
    qui ti direi anche che a quanto pare l'esercito sia parte integrante del nostro tessuto socio economico a questo punto considerando il rapporto civili-soldati e ovviamente non è bene, ma andrò avanti dicendoti: e dunque?
    avere come regione un grosso contributo umano non toglie che una volta distaccati mancheremo di soldi per sostentare queste persone e i materiali di cui hanno bisogno per fare il loro mestiere. i militari COSTANO.
    e i mezzi?
    quelli sono pagati con soldi pubblici e di tutto lo stivale, quanti pensi ne spettino a noi quando ci distacchiamo?
    una rivoltella e un pugno di proiettili.
    questo comporta una riduzione ulteriore del nostro peso in un alleanza, non di meno faticheremo a fornire tecnologie innovative cosa che come nazione riusciamo a fare e che quindi ci fa tappare qualche buco nell'alleanza... ma come sardegna?
    situazione ben poco rosea.

    "esempi non ne porti, parli e basta"
    io sono dalla parte dello status quo, non ho l'onere degli esempi, bensì quello di ricordarti quale è la situazione attuale e quali son le differenze tra la nostra regione e le altre.
    i tuoi sono esempi, scarni, ma di cosa?
    hai lanciato un tot di nomi di partiti sconosciuti che usano i tuoi stessi argomenti ma a me non interessa cosa ci fanno di male a me interessa come vorreste uscire da questa situazione e la manciata di parole spese in merito diventa in alcuni passaggi pura autoconvinzione.
    non ho mai negato infatti ne che vengano fatte esercitazioni, ne che queste non siano salutari, ne che siamo l'ultimo vagone del treno in cui si butta tutto quello che non trova posto nelle carrozze di testa.
    io nego il metodo, io nego l'indipendenza quale soluzione a questi problemi.
    Nuova accusa, i parenti militari, altra retorica complottistica da salotto.
    si noti che punto il dito su questi elementi solo perchè una delle cose che mi infastidiscono di più è la povertà del dibattito in cui tutti son nemici e gli unici buoni son gli indipendenti da tutto e tutti.
    mondo sbagliato.

    "politici indipendenti"
    mh.
    risultati nei tre casi citati?
    nes-su-no.
    catalogna?
    regione spagnola.
    corsica?
    ragione francese.
    irlanda?
    union jack darling.
    e ribadisco questi esempi non sono la sardegna.
    è come paragonare cetrioli e bistecca solo perchè entrambi si mangiano.
    anche qui, di nuovo, mi chiami rassegnato, di nuovo sei tu l'eroe col mantello dorato: che palle. non ti stanchi? secondo me se poggi il mantello riesci a fiatare.
    ho messo in chiaro più e più volte che la sardegna ha problemi, e ribadisco che il superamento degli stessi non sta nell'indipendenza, cosa che ci rende instabili e a causa di questo più soli, ma nel richiedere indietro ciò che abbiamo dato.
    pensi davvero che esista una politica sana?
    qualsiasi pensatore arrivato in politica o ha naufragato o si è piegato al meccanismo.
    perchè?
    "ho un bacino di voti, li vuoi tu o lo diamo ai soliti di destra e sinistra?"
    "lo vorrei io"
    "paga." e paghi con le metodologie proprie dei soliti giochi politici.
    la politica ad oggi è qualcosa al di sopra del voto e delle preferenze, al di sopra dei programmi.
    la politica è pressapoco un ideologia una tendenza, nessun programma potrà mai essere rispettato perchè i programmi non esistono più, sono troppo pieni di sponsor, troppo pieni in generale di cose che non possiamo fare
    la tendenza indipendentista, al "lasciare chi non ti soddisfa alle spalle" è la peggiore delle tendenze perchè non mette in contro il compromesso e la necessità di contrattare abbagliata dalla credenza che sia indispensabile mentre la realtà è ben altra cosa, ma mica perchè inutile, semplicemente perchè tutti siamo utili e nessuno è indispensabile ma questo alla pancia non piace, alla pancia piace essere unica, prima, inarrivabile.
    alla pancia piace sognare.

    "rifiuti militari"
    eh no bello mio.
    qui di minestrone non c'è un bel niente io ti ho dimostrato mediante un paragone che la pessima gestione dei rifiuti non è un problema delle basi ma della regione in toto, è una tendenza delle basi come anche dei cittadini (no, non tutti, ma di una pesante minoranza) e delle amministrazioni che ti fanno sborsare fior di quattrini per servizi pessimi e poco comodi e questo mi porta a dirti che se si vuol parlare di ecologia c'è un intera sezione che aspetta di venir risolta mentre qualche fissato agita lo spauracchio delle basi: di nuovo, io ti espongo un problema tu rispondi che raccatti immondizia, che lo conosci eppure non c'è soluzione ne all'uno ne all'altro.
    e nota che l'amministrazione nel momento in cui spende tanto per trattare la sua spazzatura vuol dire che sta facendo un pessimo lavoro, un lavoro poco ecologico mentre potrebbe risparmiare e reinvestire in altri progetti... invece no, un buco nero.
    e sono io quello che parla soltanto
    di nuovo altre righe spese a puntare il dito contro un presunto attacco ai sardi, a sto punto per abbreviare li chiamerò "momenti superindi"

    "A patto che le esercitazioni magari si provino a fare anche da qualche altra parte. E che decidano i sardi quali debbano essere, eventualmente, i siti."
    bello, facile.
    peccato che il mondo non va così nelle alleanze, non spenderò ulteriori parole a dire che ciò che prospetti come positivo ti renderebbe in realtà ancora più debole poichè poco influente.
    "nato, ora mi hai stufato, ora decido io quando, dove e come" e l'intero pollaio, con eserciti cento volte più grossi, duecendo volte miglior armati a riderti dietro.
    non penso esistano articoli per dimostrarti questo.
    certo, si può dire che il posizionamento della sardegna abbia un valore ed un peso nelle contrattazioni perchè non si vuole rischiare che passi dall'altra parte ma questo vuol dire difenderla, questo vuol dire impegnare mezzi e costruire basi e questo avvia il circolo vizioso in cui ci ritroviamo ora.

    e poi... poi basta, too much, davvero troppo.
    continuando a leggere vedo uno stazionamento nelle proprie posizioni per il quale è inutile continuare a discutere.
    hai le tue idee, non sei sicuramente una persona cattiva ne tantomeno con propositi negativi, non posso che dirti buona fortuna, scrivere sti papiri è una faticaccia e se l'utilità rasenta lo zero direi che non ne val la pena, vediamo se qualcuno si farà trascinare, continuare un incontro a due ha poco senso.
    ovviamente questo non significa che ci sia del rancore, ci tengo a dirlo.
    peace. :b:
     
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    Ma ci mancherebbe altro che portassi rancore, tantomeno io, anche perché in quel caso dovrei avere rancore verso praticamente chiunque :asdg:

    Sono temi che mi appassionano. Tutto qui, non me ne frega nulla di elevarmi rispetto a te come non me ne frega se fosse il contrario, chissenefrega proprio. Difendo le mie idee appassionatamente e tu, ho notato, difendi le tue con altrettanta passione, questo lo apprezzo pur non condividendole, perché devi sapere che se esiste una categoria umana che mi fa ribrezzo sono proprio coloro che non riuscirebbero a scrivere manco mezza riga, o a fare mezzo discorso, e direbbero: "A me della politica non me ne frega niente".

    Cercherò di essere breve (Si, lo riconosco, è un mio difetto, non ho il dono della sintesi e tendo ad essere prolisso): non ti posso portare ricette io, sia perché non sono un politico, un tecnico, un economista o quel che vuoi, e volevo precisare che né Corona de Logu né ANS sono partiti. Sono dei progetti. E mi dispiace che non te ne freghi neanche nulla di tentare un minimo di vedere cosa dicono e che temi affrontano, perché non ti consiglierei mai di seguire un partito, in questo caso era soltanto per tentare di farti vedere, di dimostrarti, che indipendentismo non equivale né a chiusura, né a settarismo, né a regresso o cose del genere. Ci si evolve, ci evolviamo anche noi in Sardegna. Io non mi sento eroe né mi sento migliore di altri, io cerco di provare a far capire a più sardi possibili (quando capitano questi discorsi) che noi riusciremmo benissimo a farcela anche senza l'Italia.
    E non è che io sia diventato indipendentista perché stiamo male (e si, stiamo male in ogni caso, tra quelli messi peggio in Italia di sicuro), l'ho già detto: lo sono diventato perché basta approfondire un minimo la nostra storia (su questo credo sia decisamente impossibile contraddirmi, al massimo potrai dire cosa ti senti tu ora) per dedurre e stabilire che non siamo italiani, ma lo siamo divenuti per puro caso. Non si può negare che siamo stati per più tempo sotto la Spagna che sotto l'Italia, se uno si sente italiano, un qualsiasi sardo potrebbe benissimo sentirsi spagnolo per retaggi culturali (abbiamo un sacco di cose in comune con loro), ma semplicemente siamo sardi. Non potrai negare che l'Italia ha represso l'uso del sardo facendolo passare come un dialetto minoritario quando il sardo esiste da prima della costruzione dell'italiano, eccetera.

    Concludo dicendo che non si può costringere uno, io in questo caso, a sentirsi italiano. So, ovviamente, quanto per via dello status quo le cose che dico appaiano improponibili, perché ormai si è arrivati ad un punto in cui cambiare i confini è quasi impossibile senza guerre, visto che normali processi democratici vengono repressi come nel 2017 in Catalogna (con la popolazione che a maggioranza plebiscitaria voleva staccarsi dalla Spagna), inutile che mi dici "regione spagnola", non hanno consentito loro di decidere, ed è ben poco democratico da parte degli Stati impedire che dei popoli si autodeterminino.

    Noi occidentali, infine, usiamo il concetto di autodeterminazione dei popoli solo come ci pare e piace, o meglio, come pare e piace agli Stati attuali. Ad esempio, l'Ucraina esiste da una manciata di anni eppure per la loro libertà di essere ucraini e vivere da ucraini gli si invia qualunque cosa a costo di scatenare un'escalation che può radere il pianeta al suolo, mentre i catalani non possono vivere da catalani e avere un loro Stato. La regione più ricca della Spagna, che ce la farebbe eccome, come potrebbero farcela Corsica e Sardegna.

    Sappi che se un domani gli USA decideranno (follia) che la Sardegna si dovrà staccare dall'Italia, la Sardegna si staccherà, basta che gli USA mandino le armi a noi come con l'Ucraina e ciaone all'Italia che cerca di riprendersi la Sardegna. Perché scrivo questo? Per dire che non decidiamo noi, non decide l'Italia, ma si fanno sempre gli interessi di qualcun altro, e questo perché gli USA hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale, lo sanno anche i muri.

    Comunque, ma per pura curiosità (non farò battute né niente), ma puoi dirci, Fenix, per chi hai votato solitamente in vita tua? Così, per capire.

    E poi chiederei agli altri (se non si sono tagliati le vene a leggerci) come mai a loro, da non sardi, eventualmente darebbe fastidio se una qualsiasi regione "italiana" ottenesse l'indipendenza. Perché per quanto mi riguarda, ad esempio, ne hanno diritto tutti coloro che si sentono un popolo diverso, e ricordate che nell'arco della storia dell'uomo, gli Stati e i confini sono invenzioni date da rapporti di forza, che sono cambiati e ancora cambieranno. Se pensate che il mappamondo come lo conoscete ora sarà tale fino alla fine dell'essere umano, sbagliate. Perciò non capisco perché impedire ad altri di autodeterminarsi.

    Infine, e concludo davvero, la fallacia più brutta del mio discorso invece la troverò io, perché per me non sono quelle che dici tu, Fenix: è che probabilmente, ad oggi, i sardi che si sentono solo sardi e non invece italiani o "sardi ma anche italiani" non sono la maggioranza.
     
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    Io preferisco non addentrarmi in questo discorso , visto che ci capisco poco
     
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