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Rispetto il contraddittorio, essendo questo un forum e non una tribuna dove ognuno parla senza ascoltare gli altri: credo nel confronto costruttivo, altrimenti ognuno potrebbe semplicemente parlare e restare della sua idea senza apportare nulla alla discussione, cosa in cui ovviamente NON credo visto che mi piace scrivere qui e confrontarmi. Detto ciò, nel pieno rispetto della libertà di espressione altrui, comincio davvero a stancarmi di trovarmi di fronte a posizioni che chiudono spesso e volentieri entrambi gli occhi di fronte a quelli che da parte di Oda sono palesemente atteggiamenti frutto di:
1) poco rispetto per il fan
2) inadempimenti di natura contrattuale (visto che tra Oda e Jump c'è una cosina insignificante che si chiama compenso, ovvero il povero Ciro non lavora amore dei ma perché lo pagano, e soprattutto lo paghiamo noi comprando il Jump e i volumetti, che tra parentesi ho tutti, regolari, databook e volumi speciali compresi)
3) palese non voglia di lavorare, approfittando eccessivamente della posizione di privilegio che si è conquistato legittimamente nel Jump sfondando qualunque record di vendita
Questo in sintesi estrema. Il punto con Oda è, qualunque cosa noi possiamo pensare di lui, che egli ha un contratto con gli editori, contratto di natura settimanale che egli stesso ha firmato, non dietro prescrizione del medico, e che egli, non solo per rispetto dei fruitori che gli permettono di mantenerlo in piedi, ma anche in virtù delle previsioni contenute nell'atto, é tenuto a rispettare. Cosa che non accade, visto la quantità abominevole di pause che prende con qualsiasi pretesto. E francamente mi sono stancato di chi, quando gli viene fatto notare ciò (c'è un contratto e non viene adempiuto regolarmente), che è un dato oggettivo e non soggettivo e dunque opinabile, puntualmente se ne esce con difese pro martire volte a stroncare qualsiasi obiezione. A chi difende ciecamente Oda: per favore, piantatela, perché le cose non stanno nella maniera idilliaca che vi dipingete, Oda lavora perché lo pagano (e quindi noi fruitori), non per beneficenza o per amore dei fan, e ogni volta che schiaffa una pausa che non sia giustificata da circostanze eccezionali, non sta adempiendo ad un contratto che non lo ha costretto nessuno a firmare. Se lavori, ci si aspetta che tu esegua la prestazione dovuta, salvo gravi motivi che nel caso di Oda non ricorrono. No, che è un povero martire che si spacca la schiena non è una giustificazione, primo perché è il primo di una lunga schiera, solo più famoso di altri, secondo perché NON è vero, visto che è un decennio ormai che pubblica unicamente con le modalità che vanno bene a lui e che viene lasciato fare perché è il venditore di punta del Jump, dotato ormai di uno zoccolo duro di fan che gli assicurano sempre un certo standard di vendita. Oltre al calo quantitativo, c'è un discorso di natura qualitativa che è quello che fa @Vegitto: l'opera è pensata per essere goduta settimalmente e già questo singhiozzo editoriale la smorza, ma anche la qualità dei capitoli è perlopiù molto diminuita: allungamenti di brodo, scenari morti o ripetuti, silhouette, offpanel, corse di qua e di là, spazio eccessivo dato a fodder e tolto a protagonisti e altri notabili, ecc... Finiamola di negarlo, perché se per voi Momo e Shinobu che scappano, Tama che comanda i Gifter, fodder che commentano e boiate simili sono la qualità di One Piece, beh, contenti voi, io ricordo tutt'altro manga, e tolti capitoli sparsi, è tanto che non lo leggo. E ho tutto il diritto di farlo notare. E sì, Thanoscoptero, prima che me lo contesti di nuovo (come tempo addietro, mi pare fossi tu), il discorso qualità È legato alla quantità, e la qualità ne esce gravemente compromessa da una pubblicazione irregolare se la cadenza è scandita come in un manga settimanale, specie quando molti dei pochi capitoli che escono sono di nulla cosmico. Quindi, concordo con Vegitto, anche se il problema sono PURE le pause. E no, conglo007, la. sagra delle panzane non la sto frequentando io, ma ben altri, atteso che Oda NON ha il diritto di sfanculare e mancare di rispetto ai lettori, che sono loro ad averlo messo sì su una poltroncina, e sono loro a pagargli lo stipendio comprando il Jump e i volumetti. I lettori sono clienti mediati (Jump/editori albi), e quando hai un contratto, se non ti va di continuare ad adempiere lo scindi, con tutte le conseguenze o le penalità del caso, ma non sei nella posizione di abbandonarlo quando vuoi perché "non devi niente a nessuno". Se non volevi dover niente a nessuno non ti presentavi al pubblico disegnando, punto. E se ti sei rotto di disegnare, comincia a tagliare la roba inutile, non quella importante, e vai al sodo. Quindi anche questo è un discorso che non regge, visto quanto sta allungando. Piantamola con la sagra dell'ipocrisia e del perbenismo.
Edited by Sanji 25th Pirate King - 29/7/2021, 09:55
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