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Sceneggiatori e disegnatori preferiti

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  1. Kakimushire
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    Qui possiamo discutere dei nostri eroi (sceneggiatori e disegnatori) del fumetto, sbizzarritevi!
     
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    Chris Claremont è uno dei migliori autori che abbian mai scritto per la marvel :sesek:

    il mio preferito in generale è Mike Mignola!
     
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  3. Kakimushire
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    Stan Lee e Jack Kirby sono gli irraggiungibili, hanno creato dal nulla ciò che oggi appare come normalità. Nel campo Marvel nessuno è al loro livello (Kirby ha fatto grandi cose anche altrove). Recentemente mi piacciono Mark Millar, Garth Ennis (il suo ciclo sul Punitore è straordonario, e consiglio anche Vikings agli amanti di Thor) e il Devil di Frank Miller.

    Nella DC, valutando l'epoca recente, mi piacciono Johns e Morrison (i loro cicli su LV e Batman sono grandiosi, così come la loro capacità di gestire gli eventi).
    Andando sui classici invece non si possono non citare i maestri Frank Miller e Alan Moore. Se includiamo la Vertigo il mio autore preferito è senz'altro Gaiman, non mi ha mai deluso. Poi ci sono Azzarello, Garth Ennis, Warren Ellis e tutti i collaboratori che hanno scritto/scrivono per DC, Vertigo e Wildstorm.
    Menzione speciale per Mike Mignola.

    Per quanto riguarda il fumetto nostrano i miei preferiti sono Hugo Pratt, Milo Manara, Tiziano Sclavi, Leo Ortolani, Guido Buzzelli e Andrea Pazienza.

    Più tardi parlerò anche dei disegnatori, perchè anche l'occhio vuole la sua parte.
     
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  4. revelvit
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    In un’intervista per The Guardian, Alan Moore ha parlato dei supereroi e del loro pubblico, spiegando: “Ora, non ho mai letto un fumetto di supereroi da quando finii con Watchmen. Odio i supereroi. Penso siano degli abomini.

    Non significano più ciò per cui sono stati usati per significare. Sono stati inizialmente nelle mani di scrittori che avrebbero dovuto espandere l’immaginazione di un pubblico di nove e tredici anni. Era questo ciò che dovevano fare e lo stavano facendo in maniera eccellente. Oggigiorno, i fumetti di supereroi non sono più pensanti per un pubblico di quell’età, non hanno niente a che fare con loro. Si tratta di un pubblico in gran parte di trentenni, quarantenni, cinquantenni e sessantenni, solitamente uomini.

    Qualcuno se ne uscì fuori con il termine graphic novel e i lettori bloccati su questo termine cercavano un modo che potesse convalidare il loro amore per Lanterna Verde o Spider-Man, senza apparire in qualche modo emotivamente subnormali (in altre parole: ritardati, minorati).

    Questo è un groppone del pubblico dipendente da supereroi e dal mainstream. Non credo che il supereroe stia per qualcosa di buono e penso sia un fenomeno abbastanza allarmante se abbiamo un pubblico adulto che guarda The Avengers, deliziandone i concetti e i personaggi che avevano lo scopo di intrattenere dei dodicenni degli anni cinquanta.”




    Inoltre, Moore ha parlato anche dell’influenza del suo lavoro ad altri autori: “Grant Morrison ha attualmente realizzato una tattica auto-dichiarata che non solo basa alcuni dei suoi racconti nel mio lavoro e nel mio stile, ma cerca anche di rendersi più famoso trattandomi come una scoria (In originale: slagging me off) in ogni occasione, non ho nulla a che fare con lui.”

    Che ne pensate? Io penso che abbia ragione.
     
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  5. Kakimushire
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    Non sono d'accordo. La premessa è che Alan Moore considera Watchmen la pietra tombale del genere supereroistico: dopo Watchmen non avrebbe dovuto esserci nulla, invece ha ispirato e plasmato una nuova generazione di autori e un nuovo modo di raccontare i supereroi (se questo sia un bene o un male dipende dai gusti).
    Dal suo punto di vista ha ragione, ma il suo punto di vista è Watchmen-centrico: non esistono sfumature. Esistono i fumetti ingenui pre-Watchmen ed esiste Watchmen, che avrebbe dovuto chiudere una tendenza.
    Ad Alan Moore non va giù il progresso, non va giù che le cose siano cambiate e che i supereroi possano essere inseriti in contesti più "adulti", (virgolette d'obbligo, i fumetti realmente adulti non li trovate alla Marvel e nemmeno alla DC) rispetto alla loro collocazione di pubblico originaria.
    Il pubblico adulto che guarda The Avengers è consapevole di guardare un buon film di azione e intrattenimento, niente di più.

    PS: di Alan Moore si ricordano due opere in croce, tutto il resto merita di essere letto perchè "lo ha scritto quello di Watchmen e The Killing Joke" dunque non capisco quali basi ci siano per criticare un autore come Morrison, che si è mosso in contesti diversi con risultati di enorme livello. Stavolta il barbuto l'ha fatta fuori dal vaso, pur essendo un mostro sacro del fumetto.
    Ci sono comunque altri punti di vista di Moore che condivido, soprattutto il sostegno al fumetto indipendente e slegato dalle logiche commerciali di Marvel e DC degli anni '90, con conseguente "fuga" di molti autori verso la fondazione di Image Comics.
     
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  6. revelvit
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    Io concordo con lui, per me il suo Watchmen è proprio una parodia del genere:
    Nazionalismo esasperato, odio verso tutto ciò che non è americano ( con l'equazione URSS è il diavolo ), personaggi vestiti ridicolmente (Manhattan in tanga non si può vedere), personaggi quasi squadristi.

    Molti "lettori" sono veramente inquietanti nonché intrattabili.

    CITAZIONE
    Ci sono comunque altri punti di vista di Moore che condivido, soprattutto il sostegno al fumetto indipendente e slegato dalle logiche commerciali di Marvel e DC degli anni '90, con conseguente "fuga" di molti autori verso la fondazione di Image Comics.

    Ma ormai i comics sono prodotto di pochi nerds, il pubblico adulto ormai, se mai legge qualcosa, legge manga.
     
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  7. Kakimushire
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    Watchmen non può essere inteso proprio come parodia ma come un punto di rottura del genere, i riferimenti alla Guerra Fredda suppongo siano dovuti semplicemente all'età del fumetto. Se vuoi leggere una VERA parodia (realizzata molto bene) ti consiglio The Boys di Ennis, tra l'altro anche lui odia i supereroi.
    Comunque Dr Manhattan è nudo.

    CITAZIONE
    Ma ormai i comics sono prodotto di pochi nerds, il pubblico adulto ormai, se mai legge qualcosa, legge manga.

    Dipende da quali manga. Il pubblico adulto non si mette a leggere One Piece, Naruto, Bleach o Fairy Tail, ma allo stesso tempo non legge neppure le testate degli X-Men.
    Per me non è un problema che i fumetti sui supereroi non siano indirizzati esclusivamente ai tredicenni, la considero un'evoluzione del prodotto. Ma questo non li rende ugualmente fumetti necessariamente "maturi". Questi li trovi più altrove (Vertigo, Image, Wildstorm ecc)
     
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  8. revelvit
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    No per me è proprio una parodia voluta dall'autore, infatti è tutto molto infantile.

    Vertigo e image sono anche peggio...

    Vertigo e image sono anche peggio...
     
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  9. DylanDDD
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    Dico la mia. Per me ha ragione. Sono fumetti per bambini. Inutile girarci intorno. Ora il problema è che i bambini d'oggi non li leggono più e sperano di venderli ai "vecchi" bambini di una volta ( i cosidetti nerds ).

    Per me, è solo una mia opinione, sono molto ripetitivi, sempre la stessa storia del supereroe americano che vince un'avversità e dopo tutto torna alla normalità. C'è zero suspence e hype nel sapere come vada a finire.

    Poi, inoltre, per non parlare dei messaggi subliminali, come viva sempre l'America, Captain America, il nucleare ti è amico, Hulk ( sogno di ogni vittima di bullismo, cioè si immaginano un bullo che da fastidio e loro sognano di trasformarsi e ammazzarlo di botte ), è troppo indirizzato a un pubblicio di nicchia quali i nerds. Una persona normale non sente alcuna empatia in ciò.

    I sentimenti sono solo di paura ed eroismo, che sono tipici dell'età infantile in cui un bambino si fa l'eroe, vuole essere come lui, ma è un semplice periodo di formazione dell'io, che una volta adulti dovrebbe sparire. Non a caso la Nostra Lingua è perfetta in ciò con l'indicare con il participio presente di adolesco il termine adolescente che significa appunto crescente, ma poi usa il participio passato, proprio ad indicare una condizione acquisita, e cioè dallo stesso verbo adulto i.e. cresciuto.

    Io ho provato a leggere qualsiasi fumetto Marvel & DC, ma non sono proprio il mio genere e, quanto pare, anche molti la pensano così viste le vendite in caduta libera.

    Lessi anche Vertigo, Image, Wildstorm ma sono anche peggio.

    Tipo:

    Lucifer ( Vertigo ): è una lezione di catechismo ( chi se ne importa ormai di storie tratte dalla Bibbia ? Con piccole frecciatine contro il Cristianesimo, l'autore è di fede giudaica ) e il tema di fondo, molto per un adolescente, è il distaccarsi dalla protezione del padre.

    Sandman ( Vertigo ): Mi è piaciuto i primi capitoli, sembra che stesse per decollare, ma, ahimè, dopo è stato un'accozzaglia di storie senza senso.

    Preacher ( Vertigo ): ( Sempre mia opinione eh !) in una parola? Orrendo. Il protagonista, che cita Wayne, contro il comunismo, è quello più figo, tutte le donne lo vogliono, la sua ragazza lo vuole a tutti i costi. Per la serie sono er più figo... Storia idiota al massimo.
    Ora vado di fretta ma poi ne riparlerò

    Diritto Divino ( Wildstorm ): il peggior fumetto di supereroi, uno che prende il potere di manipolare la realtà da internet ha già detto tutto. Donne, come al solito, iper pompate di tette e culi, per la migliore tradizione nerd, protagonista, il nerd perfetto.

    Spawn ( Image ): in poche parole W l'America, assissino per il governo, sentimenti da bambini quando la moglie si mette con un altro. ( Sì con il TG che dice come farà lei a sostituire l'uomo più sexy del mondo, al chè ho detto "O M I O D I O".

    I manga nascono in un contesto nuovo. Lì hanno valenza di Letteratura, dunque, magari, autori validi non lo vedono come un ripiego. In più One Piece è molto seguito da gente adulta proprio per la sua fantasia, sembra una favola di Italo Calvino, e perchè, almeno per me, nessun comics mi ha appasionato quanto un manga.
     
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  10. Kakimushire
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    La tua visione è di parte, nonchè dettata dalla tua preferenza per tutto ciò che non sia americano.
    Il manga che hai citato è per bambini, ripetitivo all'infinito. Oda è uno degli autori con meno fantasia in quella rivista, ripete sempre gli stessi schemi senza alcuna variazione sul tema. Se i supereroi sono ripetitivi direi proprio che elevare OP ad opera Calviniana sembra una farsa bella e buona.
    Il termina manga peraltro è stupido. Manga significa fumetto, non c'è alcuna differenza con quelli occidentali. Per i giapponesi Capitan America è un manga. In tutto il mondo esistono fumetti indirizzati ai ragazzi e fumetti indirizzati ad altro tipo di pubblico.
     
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  11. DylanDDD
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    Sì c'è una differenza di natura. I comics hanno come idea di fondo un eroe militare e americano, hai fatto caso, e nascono nella Seconda guerra mondiale. Per quanto l'idea dell'eroe mascherato derivi molto da Zorro.

    In Occidente, a parte qualche autore in Italia e Francia, c'è una discriminazione, penso innegabile, tra fumetto, prodotto pop di massa, e la vera Letteratura. Ora un autore valido come un Pirandello, per esempio, non avrebbe mai sprecato il suo talento in un prodotto del genere. Invece in Giappone il manga è, almeno per loro, a livello proprio di Letteratura e anche autori molto validi scrivono anche manga

    Alan Moore ha colto proprio nel segno
     
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  12. Kakimushire
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    Non è proprio così, Spiderman (esempio a caso) è costruito su un contesto molto più simile a quello di uno shonen, con il protagonista in pieno periodo scolastico. Il patriottismo può essere presente ovunque ma è una costante degli americani, così come costanti dettate dal contesto sociale sono presenti anche nel fumetto argentino, francese, italiano o giapponese.

    Alan Moore ha colto nel segno sul fatto che un trentenne non può esaltarsi su Avengers, o perlomeno non andare oltre il semplice svago e intrattenimento. Sul resto mi sembra che la sua opinione sia in parte dettata dall'odio che prova verso il trattamento ricevuto da Marvel e DC.
    Creare un fumetto maturo sui supereroi va contro l'idea originaria di supereroe, ma per me non è necessariamente un male. Fermo restano che le storie interessanti e mature sui supereroi si contano su una mano.

    Edited by Kakimushire - 27/9/2016, 17:19
     
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  13. DylanDDD
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    Non mi pare abbia detto quello che tu hai capit.
     
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  14. Kakimushire
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    A cosa ti riferisci?
     
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  15. DylanDDD
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    Dice chiaramente ai vecchi di fare gli adulti e spera che i bambini, i veri destinatari dei comics, tornino a leggere.
     
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16 replies since 31/5/2015, 20:11   161 views
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