Naruto Fanfic - The White Fang of Konoha

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    E' un progetto che avevo iniziato da un po', anche se non sono molto avanti.
    Questo è il prologo, il capitolo 0... se vi piace, posterò il seguito.

    P.S. Ovviamente si tratta della storia di Sakumo Hatake.

    P.P.S. Le musiche sono opzionali, le ho messe per creare un atmosfera migliore, ma potete anche non ascoltarle.




    Legenda:
    Parlato - «frase»
    Pensato - «frase»
    Jutsu - #nomejutsu#



    PROLOGO

    25938003_SakumoHatake





    L'odore acre della terra era forte. Tutti gli shinobi presenti sul campo di battaglia potevano sentirlo. Quel terreno scosso e torturato da ore, giorni, settimane di scontri, che sembravano non cessare mai. I ninja combattevano, si sfidavano, si uccidevano tra loro: era quella la guerra. Non era concesso un attimo di pausa o esitazione: un solo passo falso, e la morte avrebbe colpito.
    Il sole cominciava a calare al confine tra il Paese della Pioggia e quello del Vento, e un nuovo giorno che aveva caratterizzato la Seconda Grande Guerra Ninja stava per cessare.
    «Sbrighiamoci Shoroi, se cala la notte rischiamo di essere un facile bersaglio...» esclamò di sottecchi un ninja al suo compagno.
    Saltavano da un ramo all'altro di lunghi alberi, e si muovevano con grande agilità; indossavano entrambi il giubbotto riconoscitivo dei Jonin, e il coprifronte sulla loro testa indicava chiaramente che appartenevano al villaggio di Konoha. Con dei piccoli balzi scuotevano le foglie, che si depositavano sul terreno, attratte da una forza lieve, quasi come se anche la gravità stessa fosse stanca di quelle battaglie.
    Seppur provenienti dallo stesso villaggio, i due differivano di molto: Shoroi, il più abile tra i due, indossava una bandana nero pece che gli ricopriva interamente la fronte e l'occhio destro; molto tempo prima era rimasto ferito gravemente, colpito dal fendente di un pugnale che gli aveva tolto l'uso della vista da quel lato. Ma lui andava fiero di quella cicatrice; ne era orgoglioso, perché sapeva di poterla mostrare con fierezza. Era il simbolo della fedeltà che provava verso il suo villaggio. Al di sopra della bandana, i suoi capelli biondi si sparpagliavano a destra e a sinistra, arruffati e ribelli. Rappresentavano perfettamente il suo carattere.
    Yamui, invece, era un soldatino al servizio del paese: aveva i capelli nero pece, corti e perfetti, quasi troppo per uno che si appresta ad entrare in battaglia; ma nessuno osava mai mancargli di rispetto. Era un ottimo ninja, pronto ad eseguire qualsiasi ordine arrivasse dall'alto. La sua intelligenza superava la media di quel tempo, e all'accademia era riuscito a diventare Genin già ad 8 anni, superando tutti gli esami con voti eccellenti. Nella teoria era un vero e proprio asso; nella pratica un po' meno, ma riusciva comunque a farsi valere quando doveva fronteggiare un avversario.
    I due erano in procinto di tornare al villaggio dopo l'ennesima giornata di combattimento: il loro bottino ammontava a circa 20 cadaveri nemici, perlopiù ninja del Villaggio della Sabbia. Avevano studiato i loro bersagli attentamente per ore e ore, nascosti tra le foglie degli alberi e tra i cespugli; attaccavano soltanto quelli di livello più basso e in minoranza, per evitare di sprecare troppe energie. Quel giorno, la loro tattica si era rivelata vincente, mentre le perdite degli altri villaggi erano state consistenti. La loro meta, ora, era il Paese della Pioggia: se fossero riusciti a superare il confine, avrebbero potuto riposarsi da eventuali attacchi vendicativi dei loro nemici.
    «Quale pensi sarà il risultato finale della guerra?» chiese nuovamente il giovane Yamui al suo compagno, mentre continuavano a muoversi tra gli alberi.
    «Tsk!» Shoroi sembrava sdegnato, quasi non si aspettasse quella domanda. Era scontato. «Konoha! Chi vuoi che vinca?» il suo tono era deciso.
    «Non puoi esserne sicuro. Anche gli altri villaggi hanno ottimi ninja...» il tono era incerto, dubbioso. Aveva visto shinobi della Sabbia e della Nebbia nettamente superiori alla maggior parte dei ninja di Konoha. Avrebbero potuto invadere il villaggio da un momento all'altro, e il risultato non sarebbe stato certo buono, per loro. A quel punto sarebbe dovuto scendere in campo l'Hokage!
    «Loro potranno essere anche in maggioranza, ma la qualità dei nostri ninja è superiore» esclamò Shoroi, sicuro di sé. «Noi abbiamo Zanna Bianca e i tre Sannin... gli altri villaggi non possono minimamente competere con loro! Inoltre, sembra che stia anche per emergere un nuovo talento...» profuse «... lo chiamano il Lampo Giallo, e dicono che sia destinato a diventare Quarto Hokage!» sorrise lievemente, quasi a cercare di rassicurare il compagno. «Con questi portenti, nessuno, men che meno i ninja della Sabbia, della Roccia o della Pioggia, potranno opporre resistenza».
    Yoroi ricambiò il sorriso. «Sì, hai ragione.. ma cosa mai vado a pens...». Non riuscì a portare a termine la sua frase. Qualcosa di inquietante era lì, ad attenderli al varco.
    #KATON - Hinoiki. Furono le uniche parole che riuscirono ad udire, le ultime che il povero Shoroi avrebbe mai sentito entrare nelle sue orecchie. Un attimo dopo, una fiammata enorme si abbatteva su di lui. Con un poderoso balzo laterale, Yamui riuscì ad evitare l'attacco, ustionandosi la sola caviglia sinistra. In un attimo si ritrovò a terra, ai piedi di un'enorme quercia. Sentiva il piede bruciare e ardere, quasi fosse immerso in un liquido incandescente. Con la gamba in quello stato, difficilmente avrebbe potuto percorrere altra strada.
    Ma fu quando ebbe alzato lo sguardo, che il giovane Jonin di Konoha restò a bocca aperta, trovandosi di fronte una scena raccapricciante. Al posto del suo compagno, ora c'era soltanto una vampata scarlatta; le lingue di fuoco danzavano, come in preda ad un ritmo inarrestabile. Dopo pochi secondi, cominciarono a placarsi. Del corpo di Shoroi non erano rimaste che le ceneri.
    «No! Dannazione!» la voce di Yamui era debole e soffocata. Avrebbe voluto gridare dalla rabbia, ma non riusciva a farlo. Il bruciore alla gamba era troppo forte. Sentiva le energie venir meno, man mano. Poi qualcosa lo destò da quel torpore: era una risata. Una risata di piacere e di soddisfazione. Si faceva sempre più vicina, e il giovane Jonin cominciò a guardarsi intorno, intimorito. Poi, dal buio dei cespugli, sbucò fuori una figura oscura. Non riusciva a vederlo, ma non ci voleva un genio per capire che era stato quel tipo ad attaccarli.
    Quando lo strano individuo fu visibile ai suoi occhi, Yamui ebbe un sussulto. Indossava un lungo turbante bianco candido sulla sua testa, che scendeva sin sopra alle spalle, in un'insolita curva. Il suo aspetto era tutto fuorché che rassicurante, e la lunga cicatrice che gli attraversava la guancia sinistra rendeva ancor più tetro il suo aspetto.
    A passi brevi, ma sicuri, la sinistra figura avanzava, avvicinandosi sempre più al suo bersaglio. Quando gli fu davanti, aprì la bocca, proferendo parola. «Eheh! Finalmente vi ho trovato. Voi siete i due che stavano seminando scompiglio tra i miei compagni...» sorrise malignamente, indicando col pollice il coprifronte, appeso alla cintura. Il suo vestiario faceva comprendere che quello era sicuramente un Jonin. E, da come era riuscito a coglierli di sorpresa, probabilmente era anche uno di quelli più forti. Yamui digrignò i denti, in segno di rabbia. «Il tuo amico è già polvere... ma non preoccuparti, tra poco lo raggiungerai... ah ah ah!» le sue parole arrivavano all'orecchio del giovane, taglienti come un bisturi.
    «Me la pagherai, figlio di ...» la sua rabbia era grande, enorme, pronta ad esplodere. Quel bastardo li aveva attaccati di sorpresa, facendo fuori Shoroi in un baleno. Avrebbe voluto fargliela pagare, farlo fuori nello stesso modo in cui se ne era andato il suo compagno. Ma nello stato in cui era messo, Yamui non poteva fare altro che pregare. La mano del diabolico ninja della Sabbia andò a posarsi sul fodero che teneva sul fianco destro. Con un rapido movimento orizzontale, estrasse una katana. Era sottile, ma osservandola era facile capire che quella lama avrebbe tagliato qualsiasi cosa si fosse opposta al suo cammino. Alzò il braccio destro e portò la lunga spada sopra il capo, puntandola verso l'altro, a terra ed esausto. «Addio!» furono le sue parole. Poi accadde tutto in un attimo. La spada si mosse velocemente, puntando dritta al bersaglio. Solo a metà percorso, però, il Jonin della Sabbia si accorse che qualcosa non andava per il verso giusto. Pensò che i suoi occhi lo stessero prendendo in giro, e che i suoi sensi lo ingannassero: stava impugnando soltanto metà lama. Sgranò gli occhi, sorpreso. Come poteva, la sua potente spada essersi spezzata in un lasso di tempo così breve? Per un secondo pensò che l'uomo a terra davanti a lui l'avesse intrappolato in un Genjutsu. Ma non riuscì a pensare ad altro. L'unica cosa che sentì, fu il calore del sangue che gli colava giù per il collo. Un taglio netto e preciso. Crollò a terra, esanime.
    Il giovane Yamui riaprì gli occhi, incredulo. L'assassino di Shoroi era morto, a terra, con la gola recisa. Chi l'aveva salvato? Le sue preghiere erano state esaudite?
    «Mi spiace non essere arrivato in tempo per salvare il tuo amico» gli disse una voce, qualche metro più in là rispetto a dove posava ora il cadavere del ninja della Sabbia. Era dura, forte, sicura. «Ma perlomeno ho salvato te...» esclamò nuovamente, per poi emergere dall'ombra.



    Indossava anch'egli il classico giubbotto caratterizzante il rango dei Jonin, e sul petto una cinghia si richiudeva, a sostenere il fodero che portava sulle spalle. Dalla spalla sinistra emergeva una manica di stoffa dal colore e dal design simile al mantello dell'Hokage: era un segno irriconoscibile. Soltanto una persona indossava quel particolare pezzo di manica. Gli occhi del giovane si andarono poi a posare sulla folta criniera dell'individuo. I suoi capelli argentei gli scendevano fin sopra le spalle, danzando nell'aria, quasi fossero sospinti da una lieve brezza.
    «T-tu sei ... Zanna Bianca?» la voce del giovane uscì strozzata dalla sua gola. Non riusciva a credere di essere stato salvato da una leggenda.
    Zanna Bianca gli si avvicinò, sostenendolo per un braccio e aiutandolo a reggersi in piedi. «Sei ferito, ma non sembra nulla di grave...» esclamò osservando la bruciatura alla gamba. «Adesso torniamo al villaggio» disse sorridendo, mentre la bocca del giovane Yamui si spalancava sempre più, preso dallo stupore e dalla meraviglia di quel momento.

    Sakumo_Hatake_by_silentlyOnumb



    CAPITOLO 1 - ZANNA BIANCA
    CAPITOLO 2 - SAKUMO E KAKASHI

    Edited by Akashi_ - 18/5/2014, 02:09
     
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    Hunter

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    Marco, sembra interessante e probabilmente ti seguirò. (anche perché solitamente di Sakumo Hatake non si parla mai e sarebbe un ottimo riempitivo)
    Oltretutto, scrivi in un italiano abbastanza comprensibile e questa è una dote rara.
    Ora voglio conoscere il personaggio originale sopravvissuto.

    Unica cosa: che tecnica è quella katon usata dallo shinobi della sabbia?

    Unico consiglio: per Konoha usi il nome nipponico, penso ti convenga usare anche per gli altri villaggi i nomi nipponici.
     
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  3. Kodoku
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    Bella idea; sono curioso di vedere quali abilità darai a Sakumo :sisiui:
     
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    @Nitara: ti ringrazio :asdg: .
    La tecnica è questa:



    Grazie per i consigli.

    @Kodoku: grazie mille.
     
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  5. Kodoku
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    E' strano però; sulla Wikipedia italiana si segnala questo Jutsu, ma su quella inglese non se ne fa menzione; Orochimaru non viene proprio considerato in possesso del Katon, e quello sembrerebbe più il Fuuton Daitoppa
     
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    CITAZIONE (Kodoku @ 9/3/2014, 14:37) 
    E' strano però; sulla Wikipedia italiana si segnala questo Jutsu, ma su quella inglese non se ne fa menzione; Orochimaru non viene proprio considerato in possesso del Katon, e quello sembrerebbe più il Fuuton Daitoppa

    Nell'anime rilascia fuoco... come immagine ho trovato solo questa.

     
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  7. Kodoku
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    Vabbè, essendo una fanfic, alla fine, puoi anche usare Jutsu dell'anime, anzi, puoi persino inventarli, volendo, quindi non importa.
     
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  8. Roronoa Zoro90
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    Buon inizio, mi piace, Sakumo merita ogni approfondimento possibile. :sesek:

    Per la tecnica puoi benissimo fregartene, oppure usa un Katon: Endan che è il jutsu di fuoco più generico che ci sia e non ci sono problemi... :ahse:
     
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    Finora ho portato a termine anche il capitolo 1 e il 2, e a breve li posterò (dopo un'ultima revisione), per poi continuare.

    Nel frattempo, vi spoilero che, oltre a Sakumo, in questa fan fiction vedremo diversi personaggi di cui non sappiamo tantissimo... in particolare uno... :hehe:
     
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  10. Roronoa Zoro90
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    Chi?
     
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    CITAZIONE (Roronoa Zoro90 @ 9/3/2014, 23:04) 
    Chi?

    Lo scoprirete nel capitolo 2 :guru:
     
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  12. Roronoa Zoro90
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    :OMG: :surprise: :fuckyea:

    Escludendo i tre Sannin, Danzo e Sarutobi, di cui sappiamo moltissimo, di quell'epoca rimane Kagami Uchiha (anche se è più vecchio di Sakumo)... :sesek: ...poi bo... :asdg:
     
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    CITAZIONE (Roronoa Zoro90 @ 9/3/2014, 23:21) 
    :OMG: :surprise: :fuckyea:

    Escludendo i tre Sannin, Danzo e Sarutobi, di cui sappiamo moltissimo, di quell'epoca rimane Kagami Uchiha (anche se è più vecchio di Sakumo)... :sesek: ...poi bo... :asdg:

    Forse ti stai fossilizzando sempre sullo stesso posto ... :guru:
     
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  14. Roronoa Zoro90
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    In che senso lo stesso posto? Stessa epoca magari, no? Mi stai trollando... :OMG: ...comunque in effetti Kagami ha combattuto nella prima guerra, altri invece che hanno combattuto nella seconda guerra sono Dan, Nawaki e Hanzou (stavolta ti ho beccato... :guru:)
     
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    CITAZIONE (Roronoa Zoro90 @ 9/3/2014, 23:25) 
    In che senso lo stesso posto? Stessa epoca magari, no? Mi stai trollando... :OMG: ...comunque in effetti Kagami ha combattuto nella prima guerra, altri invece che hanno combattuto nella seconda guerra sono Dan, Nawaki e Hanzou (stavolta ti ho beccato... :guru:)

    Uno l'hai beccato, ma non era quello di cui parlavo :asdg: .
    Sto cercando di darti indizi senza spoilerare troppo ... quel "posto" si riferisce a qualcosa in particolare... magari è qualcuno che si trova da qualche altra parte... :tehe:
     
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52 replies since 9/3/2014, 01:10   690 views
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