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Guy Fawkes.
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Le "regole" ci sono, ma non è obbligatorio seguirle se uno è un genio non ha bisogno di seguirle, semplicemente gli riesce naturale creare una storia shonen.
Se un autore è un genio, non penserà mai "voglio creare uno shonen" ma piuttosto "voglio creare un manga" e visto che come ho detto è un genio, gli verrà fuori uno shonen (o un seinen, a seconda di che mentalità ha questo genio). Per questo ci sono spesso manga difficili da catalogare in questo senso, perché non sono fatti per un pubblico mirato ma perché scaturiscono dalla mente di un genio, e siccome siamo tutti diversi, anche le storie saranno narrate in modo diverso.
Al contrario, un autore bravo ma non geniale, si metterà in testa di creare un manga specifico, seguendo queste "regole", e forse gli può riuscire anche meglio che un manga scritto da un genio. Quello va a gusti.
Togashi sono dell'idea che rientri nel primo gruppo, lui disegna ciò che pensa, ma non pensa di seguire le regole, lo fa e basta. Idem, credo io, Oda. Almeno è l'idea che mi danno.
Del secondo gruppo invece io credo che faccia parte ad esempio Shimabukuro, l'autore di Toriko, o Mashima, di Fairy Tail. Loro invece hanno creato un mondo su misura per lo shonen, seguendo le "regole".
Ripeto, questo paragrafo è solo l'idea che mi danno quando leggo i loro capitoli.
Hunter x Hunter è un manga validissimo ma non è il top del top, per alcuni ad esempio i punti di forza di HxH (strategie, poteri unici, personaggi dettagliati, etc.) possono non piacere. Per gusti miei è inferiore ad OP o HSD Kenichi (<- altro manga scritto da un buon autore, ma per nulla un genio), per esempio, per altri è invece il migliore shonen mai pubblicato. Questione di gusti.. -
InfiniteTime.
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CITAZIONEE siamo di nuovo nel campo della soggettività, cosa che appoggio essendo anche io uno che apprezza tantissimo il lavoro di Togashi. Semplicemente non è migliore rispetto a chi scrive un manga diverso, con una gestione diversa, uno sviluppo diverso e caratteristiche diverse. Può piacere e non piacere, trovo sia più semplice farsi piacere HxH rispetto a tanti altri Shonen ma il succo non cambia.CITAZIONEMai pensato che tu stessi dicendo questo, le caratteristiche di uno Shonen sono presenti tanto in HxH quanto in Fairy Tail ad esempio, e gli autori fanno quello che ritengono più adeguato per portare avanti la trama. Poi che si possa preferire uno o l'altro è indifferente.
Si ... perchè è una valutazione personale.
Ma se ad un mio giudizio soggettivo rispondi con "E' soggettivo", non so dove vuoi andare a parare.
Lo so che è soggettivo.CITAZIONELe regole da seguire sono quelle definitorie del genere e basta (che poi è una : "puoi sviluppare qualsiasi trama purchè aderente al genere"). Ma è ovvio che assodato questo punto non ci sono altre regole da seguire. Devi gestire per bene gli stereotipi, non renderli banali a chi non è nuovo alle letture Shonen, sviluppare la trama con coerenza e tutto il resto. Come l'autore realizzi tutto ciò è determinato dai gusti.
Non definirei "Shonen" come vero e proprio genere.
I generi sono i classici Combat, Spokon, Yankee, Romance, Gag e chi più ne ha più ne metta. E' più che altro un "contenitore" o un "calderone" dove i generi sguazzano.
Io semplicemente per regole indendo proprio tutto ciò che rende la storia aderente all'idea di "Shonen".
Non esiste una ricetta precisa fin nei minimi dettagli ma per l'appunto regole che fanno di uno Shonen ciò che è.
Quindi quoterò me stesso da qualche post fa:CITAZIONELa verità è che può essere definito ma non nei dettagli.
La trama non c'entra NULLA con ciò di cui sto parlando.CITAZIONESe un autore è un genio
Per me i geni non esistono.
Se gli viene naturale seguire le regole, stanno seguendo le regole.
Se si costruiscono la storia secondo le regole, stanno seguendo le regole.
Tutto qua.
InfiniteTime. -
Guy Fawkes.
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CITAZIONESe un autore è un genio
Per me i geni non esistono.
Se gli viene naturale seguire le regole, stanno seguendo le regole.
Se si costruiscono la storia secondo le regole, stanno seguendo le regole.
Tutto qua.
Per te no, per la natura sì
Se gli viene naturale non hanno bisogno di regole, lo fanno e basta. Anche senza che esistessero, loro le farebbero, sono questi autori che scrivono le regole. Gli altri le seguono e basta.. -
Kakimushire.
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CITAZIONESi ... perchè è una valutazione personale.
Ma se ad un mio giudizio soggettivo rispondi con "E' soggettivo", non so dove vuoi andare a parare.
Lo so che è soggettivo.
Se mi dici che Togashi riesce a comunicare lo stato d'animo meglio di altri autori allora non credo sia soggettivo. In particolare, vado a parare qui :CITAZIONELa caratteristica che rende la trama di HxH quella che è non è nient'altro che l'articolazione delle vicende affiancate a una grande capacità da parte di Togashi-sensei di comunicare lo stato d'animo emozionale dei personaggi in maniera diversa rispetto a tutti gli altri autori al momento.
O almeno, dal modo in cui lo hai detto non credo fosse soggettivo visto che la tua risposta era quasi chiarificatoria rispetto alle opinioni di altri utenti . "Ragazzi, HxH è così perchè Togashi a differenza di altri fa X, Y e Z". Questo è ciò che ho avvertito io.CITAZIONEIo semplicemente per regole indendo proprio tutto ciò che rende la storia aderente all'idea di "Shonen".
Non esiste una ricetta precisa fin nei minimi dettagli ma per l'appunto regole che fanno di uno Shonen ciò che è.
Appunto, quindi se l'autore è consapevole di ciò che scrive non ha senso nominare queste regole non credi?. -
InfiniteTime.
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CITAZIONEPer te no, per la natura sì
No per nulla. Neanche nella natura, visto che in essa il concetto di genio non esiste.
Ma se si tratta di opinioni, io sono d'accordo con Ohba-sensei in Bakuman.
E' una combinazione di dedizione, passione e fortuna.
Ogni volta che si parla di genio io ricordo sempre.
SE Akira Toriyama è considerabile un genio, allora è un genio che non riesce più a farsi serializzare con regolarità su Shonen Jump.
Cosi come lui ci sono altri esempi.CITAZIONESe gli viene naturale non hanno bisogno di regole, lo fanno e basta. Anche senza che esistessero, loro le farebbero, sono questi autori che scrivono le regole. Gli altri le seguono e basta.
Bisogno di regole.
Non facciamo questo discorso molto romantico ma in pratica vuoto.
La regola non è qualcosa che ha a che fare con il bisogno.
E' semplicemente una neutrale norma prestabilita.
Se è stata stabilità prima qualcuno deve averla inventata, è logico.
Se qualcuno la segue per caso (cosa impossibile a meno che Oda, noto estimatore di Akira Toriyama, non sia vissuto in un barile fino ai 20 anni) allora ... semplicemente la segue.
Cosa c'è di male o assurdo nel seguire una regola?CITAZIONEO almeno, dal modo in cui lo hai detto non credo fosse soggettivo visto che la tua risposta era quasi chiarificatoria rispetto alle opinioni di altri utenti . "Ragazzi, HxH è così perchè Togashi a differenza di altri fa X, Y e Z". Questo è ciò che ho avvertito io.
Se non sai distinguere da solo un giudizio soggettivo rispetto ad uno oggettivo non è mio dovere chiarire.
Comunque è palesemente soggettivo. Oppure credi che io mi ritenga legge senza portare prove inoppugnabili?CITAZIONEAppunto, quindi se l'autore è consapevole di ciò che scrive non ha senso nominare queste regole non credi?
Si che ha senso. Perchè non dovrebbe?
Cos'hanno di male le regole?
Sono troppo mainstream? LoL
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Guy Fawkes.
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CITAZIONEPer te no, per la natura sì
No per nulla. Neanche nella natura, visto che in essa il concetto di genio non esiste.
Ma se si tratta di opinioni, io sono d'accordo con Ohba in Bakuman.
E' una combinazione di dedizione, passione e fortuna.
Ogni volta che si parla di genio io ricordo sempre.
SE Akira Toriyama è considerabile un genio, allora è un genio che non riesce più a farsi serializzare con regolarità su Shonen Jump.
Cosi come lui ci sono altri esempi.
Akira Toriyama è un genio del passato, per esempio io potrei saperne di fisica quantistica un mondo più di Leonardo da Vinci, ciò forse mi rende forse un genio rispetto a lui? Direi di no. Ogni personaggio va contestualizzato nel suo periodo di attività, Akira il suo l'ha dato.
Alcuni soggetti nascono per natura dotati di qualche dote eccezionale, non per forza intellettuale, anche manuale o entrambe, non per nulla Mozart si componeva da solo le ninne nanne a 5 anni. Una persona che è molto intelligente ma non è un genio non può farlo, può imparare le cose molto rapidamente, può renderle anche migliori, ma non è comunque un genio, è semplicemente intelligente.CITAZIONESe gli viene naturale non hanno bisogno di regole, lo fanno e basta. Anche senza che esistessero, loro le farebbero, sono questi autori che scrivono le regole. Gli altri le seguono e basta.
Bisogno di regole.
Non facciamo questo discorso molto romantico ma in pratica vuoto.
La regola non è qualcosa che ha a che fare con il bisogno.
E' semplicemente una neutrale norma prestabilita.
Se è stata stabilità prima qualcuno deve averla inventata, è logico.
Se qualcuno la segue per caso (cosa impossibile a meno che Oda, noto estimatore di Akira Toriyama, non sia vissuto in un barile fino ai 20 anni) allora ... semplicemente la segue.
Cosa c'è di male o assurdo nel seguire una regola?
Mai detto che sia un male, ma alcune persone non ne hanno bisogno, lo fanno per natura. Oda è un estimatore di Toriyama così come il lavoro di Stephen Hawkins è basato su quello di Einstein. Ciò rende i successivi meno geniali dei precedenti? Non credo. Oda è fonte di ispirazione quanto Akira ormai, per me questo è qualcosa che un mangaka bravo non può raggiungere.
Chi scrive le regole è un genio, chi le segue è intelligente. Un genio intelligente è colui che segue le regole senza bisogno di saperle e, nel caso, riscriverle a proprio piacimento lol
In Bakuman infatti i due ragazzi sono autori bravi e intelligenti, non geniali, è la dimostrazione di come basti il duro lavoro per raggiungere grandi risultati, anche migliori di quelli di un genio (cosa che non ho mai negato). Non smentisce l'esistenza dei geni, dato che uno dei loro rivali principali è proprio uno di essi lol. -
Kakimushire.
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CITAZIONESe non sai distinguere da solo un giudizio soggettivo rispetto ad uno oggettivo non è mio dovere chiarire.
Comunque è palesemente soggettivo. Oppure credi che io mi ritenga legge senza portare prove inoppugnabili?
Palesemente soggettivo? Non sono stato io il primo a paragoare Togashi ad altri autori. Comunque se di soggettività si parla è inutile continuare.CITAZIONESi che ha senso. Perchè non dovrebbe?
Cos'hanno di male le regole?
Sono troppo mainstream? LoL
Perchè approdando sul lido Shonen poi non esiste nessuna regola ulteriore. L'autore può scrivere ciò che vuole rimanendo in quel genere, e Togashi non lo fa in modo più speciale di altri visto che, come ho detto, HxH è la fiera degli stereotipi proprio come decine di altri Shonen.. -
InfiniteTime.
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CITAZIONEAkira Toriyama è un genio del passato, per esempio io potrei saperne di fisica quantistica un mondo più di Leonardo da Vinci, ciò forse mi rende forse un genio rispetto a lui? Direi di no. Ogni personaggio va contestualizzato nel suo periodo di attività, Akira il suo l'ha dato.
Ma tu non sei vissuto 600 anni dopo Akira Toriyama.CITAZIONEAlcuni soggetti nascono per natura dotati di qualche dote eccezionale, non per forza intellettuale, anche manuale o entrambe, non per nulla Mozart si componeva da solo le ninne nanne a 5 anni. Una persona che è molto intelligente ma non è un genio non può farlo, può imparare le cose molto rapidamente, può renderle anche migliori, ma non è comunque un genio, è semplicemente intelligente.
Scusami ma ti rendi conto che questa è una leggenda metropolitana?
Mozart era un genio a 5 anni perchè non ha mai fatto nient'altro che suonare il piano da quando è stato capace di farlo.
Nel mondo moderno e non in quello dei miti, è risaputo che generalmente i grandi geni, semplicemente sono tali perchè hanno dedizione, passione e fortuna.CITAZIONEMai detto che sia un male, ma alcune persone non ne hanno bisogno, lo fanno per natura. Oda è un estimatore di Toriyama così come il lavoro di Stephen Hawkins è basato su quello di Einstein. Ciò rende i successivi meno geniali dei precedenti? Non credo. Oda è fonte di ispirazione quanto Akira ormai, per me questo è qualcosa che un mangaka bravo non può raggiungere.
No non dico questo.
Sto dicendo che è un pò difficile seguire per natura qualcosa quando sei un estimatore (quindi conosci da sempre) di ciò di cui ti occupi.
O forse sei nella testa di Oda-sensei?CITAZIONEChi scrive le regole è un genio, chi le segue è intelligente. Un genio intelligente è colui che segue le regole senza bisogno di saperle e, nel caso, riscriverle a proprio piacimento lol
sei solo un innovatore in questo modo. Non un genio intelligente.
Oda è un innovatore, riuscendo a riscrivere in termini nuovi molti dei vecchi clichè degli shonen mangaCITAZIONEIn Bakuman infatti i due ragazzi sono autori bravi e intelligenti, non geniali, è la dimostrazione di come basti il duro lavoro per raggiungere grandi risultati, anche migliori di quelli di un genio (cosa che non ho mai negato). Non smentisce l'esistenza dei geni, dato che uno dei loro rivali principali è proprio uno di essi lol
Ovviamente la mia citazione di Bakuman non riguardava gli eventi nella trama ma quello che lascia intendere quando ad esempio Shujin e Saiko parlano proprio di cosa significa essere genio.
Le vicende inventate non sono prova di nulla nella realtà.CITAZIONEPalesemente soggettivo? Non sono stato io il primo a paragoare Togashi ad altri autori. Comunque se di soggettività si parla è inutile continuare.
Perchè? C'è un modo oggettivo di paragonare gli autori?CITAZIONEPerchè approdando sul lido Shonen poi non esiste nessuna regola ulteriore. L'autore può scrivere ciò che vuole rimanendo in quel genere, e Togashi non lo fa in modo più speciale di altri visto che, come ho detto, HxH è la fiera degli stereotipi proprio come decine di altri Shonen.
Ok.
InfiniteTime. -
Kakimushire.
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CITAZIONEPerchè? C'è un modo oggettivo di paragonare gli autori?
No, quindi mi chiedo perchè porsi il dilemma delle regole, visto che le regole allargano l'orizzonte all'oggettività (se ci sono allora qualcuno le ha poste, sono valide e vanno rispettate). E affinchè il tema della Vittoria venga a tuo dire affrontato in modo più convincente in HxH è necessaria la presenza di regole molto più puntuali di quelle definitorie del genere.. -
InfiniteTime.
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CITAZIONENo, quindi mi chiedo perchè porsi il dilemma delle regole, visto che le regole allargano l'orizzonte all'oggettività (se ci sono allora qualcuno le ha poste, sono valide e vanno rispettate). E affinchè il tema della Vittoria venga a tuo dire affrontato in modo più convincente in HxH è necessaria la presenza di regole molto più puntuali di quelle definitorie del genere.
Io invece penso di si ma non essendo un modo unanimamente accettato (popolarità e vendite) non diventa una prova.
Per il resto non è vero ciò che hai desunto.
Negli shonen c'è la "Vittoria". La consideri una regola? Ok.
Lo è.
Per il resto è per l'appunto: "A mio dire".
Non è necessaria nessuna regola di niente per ritenere il modo con cui Togashi-sensei affronta questa cosa buona o non buona.
E' intrinsecamente soggettivo.
Non ho mai detto che il modo di fare di Togashi-sensei è quello giusto perchè è scritto nelle regole.
Ho solo detto che HxH è uno Shonen quando altri sostenevano un presunto anticonformismo o addirittura di essere Seinen.
InfiniteTime. -
Kakimushire.
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Ok, messa così è un discorso condivisibile specialmente sull'ultimo punto. . -
Alaa.
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Togashi sono dell'idea che rientri nel primo gruppo, lui disegna ciò che pensa, ma non pensa di seguire le regole, lo fa e basta. Idem, credo io, Oda. Almeno è l'idea che mi danno.
Del secondo gruppo invece io credo che faccia parte ad esempio Shimabukuro, l'autore di Toriko, o Mashima, di Fairy Tail. Loro invece hanno creato un mondo su misura per lo shonen, seguendo le "regole".
Non per andare OT però ti devo chiedere chiarimento su questa cosa. Quando hai affermato che Oda un genio senza limitazioni hai preso in considerazione solo OP? No perchè se uno legge il volume Wanted e i dietro le quinte di OP si riesce a percepire molto che Oda ha imposto delle buone limitazioni al suo modo di lavorare rispetto a quando era un autore emegente, che è un genio non si discute però per lui Onepiece è per un pubblico di maggioranza di 10 anni e anche sapendo che lo seguono anche i più grandi lo limita abbastanza nei canoni dello shonen, credo che lavori abbastanza diversamente da togashi Poi sul fatto che possono essere apprezzati sia dai più piccoli che dai grandi lo so benissimo, anche Toriko può piacere un pò a tutti. -
*Kekko*.
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questo manga mi sorprende sempre di più ... questa saga di greed island è stupenda , molto intricata e piacevolmente complicata... bellissimo
confermo ciò che ho detto all'inizio del manga, non ci si annoia mai ... meraviglioso
(il sistema del Nen è qualcosa di fantastico, molto ben congegnato). -
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Greed Island è la mia saga preferita del manga! . -
Kakimushire.
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Le saghe sono molto varie come avrai notato. Quella successiva sarà più sconvolgente su tutti gli aspetti .